Categorie: Personale

Fare la pagella al prof non è una cosa semplice

Valutare l’operato di un professore o di una professoressa è cosa buona e giusta, ma non è per nulla una cosa semplice. In assoluto nessuno sarebbe contro alla valutazione degli insegnanti, ma quando si prova ad entrare nello specifico, facendo la pagella ai prof e valutandoli professionalmente, si sollevano tanti dissensi, proteste e contrarietà. Come mai tanta ostilità contro la valutazione degli insegnanti e la loro progressione di carriera legata al merito? Il problema principale è che si pensa al merito nella scuola come se fosse un grande bluff, una sorta di imbroglio, studiato a proposito per risparmiare sulle spalle di una parte dei docenti senza toccare gli interessi di altri insegnanti. 
All’interno delle scuole si respira un’aria di  forte diffidenza, nessuno crede che quello proposto dal documento “La Buona Scuola” sia vero merito. Un sistema di valutazione serio ed equo, che valuti oggettivamente e con assoluta terzietà i docenti delle scuole, sarebbe anche accettabile, invece viene respinta l’idea di fare passare un merito autoreferenziale, capace soltanto di legalizzare il merito già emerso, ma non ancora riconosciuto, in questa fase iniziale di autonomia scolastica.
Un merito stabilito al chiuso della dirigenza, concertato insieme ad uno staff di direzione fatto dal vicario, dai collaboratori, dai responsabili di plesso ed in alcuni casi anche dalle funzioni strumentali. Un merito da salotto che non avrebbe riscontri oggettivi, ma piuttosto  la soggettività concertativa del cerchio magico dirigenziale. Questo è un merito che non piace quasi a nessuno, fatta eccezione per chi è parte direzionale della scuola, è un merito che desta preoccupazione e non ha l’approvazione di tutti gli insegnanti.
C’è anche chi propone che le pagelle ai prof le debbano fare gli studenti sulla base di tre indicatori principali: la relazione del prof con gli studenti, la didattica e l’organizzazione del lavoro. Anche questo tipo di merito lascia molti dubbi e non è gradito dalla maggioranza degli insegnanti, che ritengono che gli studenti vadano a premiare di più i prof più permissivi e a punire quelli più rigidi e meno flessibili. Ma allora come fare la pagella agli insegnanti  per distinguere il loro merito e il loro impegno didattico?
Forse la soluzione potrebbe essere quella di fare periodicamente, mentre la carriera avanza anche per anzianità di servizio, degli esami di verifica delle competenze ed un colloquio psicoattitudinale che avvalori il grado del merito raggiunto. Questi esami dovrebbero essere fatti in modo oggettivo, lontano dall’ambiente lavorativo, e soprattutto da commissioni di professionisti che si occupano di valutazione.
Forse questo sarebbe un modo di valutare che potrebbe trovare un consenso più diffuso tra gli insegnanti, ma forse poi non andrebbe più bene a chi oggi gestisce ed amministra le nostre scuole.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024