Il presidente dell’associazione ambientalista “Fareambiente”, nella Giornata Mondiale dell’ambiente, che si celebra oggi, 5 giugno, denuncia che nelle scuole non verrebbe applicata la legge n° 92, quella che prevede lo studio dell’educazione civica e ambientale come disciplina obbligatoria. E come prova porta quanto hanno dichiarato gli studenti di Perugia: “Il liceo classico Mariotti di Perugia chiamato a svolgere un test di educazione civica per la valutazione finale ha infatti dichiarato che la disciplina non è stata mai trattata, così come molti studenti italiani denunciano da tempo. Fareambiente da anni si è battuta e si batte per l’introduzione dell’educazione ambientale come disciplina obbligatoria nelle scuole, perchè tutto parte attraverso l’educazione. La transizione ecologica è essenzialmente una rivoluzione culturale. Si ritiene sbagliando più importante sapere la data di nascita e di morte di Dante e non la conoscenza di come noi dobbiamo comportarci nei confronti delle biodiversità naturali e culturali, come arrivare ad avere un’economia circolare, e la vera transizione ecologica di un paese che passa attraverso le scelte, il comportamento quotidiano che è essenzialmente conoscenza ed educazione”.
“Lo sviluppo sostenibile di un paese è essenzialmente educazione, pertanto noi chiediamo al presidente del Consiglio Draghi e al ministro della Transizione ecologica Cingolani di rivedere l’attuazione della Legge n. 92 per l’inserimento dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica nelle scuole, che comprende anche l’educazione ambientale”.
“Avere un paese moderno significa un paese cosciente e responsabile delle scelte quotidiane che si fanno in materia di sanità, energie, sviluppo, infrastrutture ed economia circolare. Non si potrà parlare di transizione ecologica senza l’educazione all’economia circolare, senza l’educazione civica alla conoscenza del mercato e del consumo”.
“Fareambiente farà un sit-in dinanzi al ministero dell’Istruzione per denunciare la mancata applicazione della Legge 20 agosto 2019, n. 92. La scuola italiana la nega e non le dà dignità, negando di conseguenza la transizione ecologica”.
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