Da poco è iniziato l’incontro tra i ministri per il piano infanzia nella fase 2. In video conferenza si sono riuniti i ministri Bonetti, Azzolina, Catalfo e Spadafora, con il presidente dell’Anci, Antonio Decaro e dell’Upi Michele De Pascale per discutere, tra le altre cose, della riapertura dei centri estivi per bambini.
Prima dell’incontro, a Radio 24, era intervenuta la ministra della Famiglia, Elena Bonetti: “Siamo al lavoro con gli entri locali per organizzare attività a sostegno delle famiglie, dove i genitori possono portare i bambini anche piccoli. Ho chiesto, non è stato possibile ma continuerò ad insistere perché questo accada, di riaprire i servizi all’infanzia 0-6 anni, ovviamente riorganizzati in piccoli gruppi e con tutte le regole che devono essere mantenute. Su questo continuerò a lavorare con insistenza”.
“L’idea di fondo che ho messo in campo è che se le scuole non possono riaprire, dobbiamo sostenere le famiglie attraverso una rete di realtà educative che possa riorganizzare attività a custodia e per l’educazione dei bambini ovviamente in una modalità sicura con piccoli gruppi e il distanziamento. La prima proposta fatta è: usiamo gli spazi aperti, i parchi, sulla loro riapertura ho fatto una battaglia”, ha continuato la ministra Bonetti, creando, in particolare, “una alleanza con i comuni e con le realtà del terzo settore per poter organizzare attività in sicurezza per poter custodire i bambini” ma anche che abbiano “una valenza educativa, non solo di sostegno alle famiglie.
“Immagino che questo possa essere fatto da giugno, già stamattina incontrerò i Comuni, le Regioni, le Province, insieme agli altri ministeri, coinvolti per iniziare ad avere delle linee guida per aiutare i comuni eventualmente a creare delle attività all’aria aperta. E poi stiamo anche pensando, proprio per rispondere a quel bisogno di alcune famiglie in difficoltà nella gestione della didattica, a figure di volontari, studenti universitari che possono andare a casa, a svolgere questo compito di carattere sostitutivo alla scuola”.
Secondo la ministra, dal 4 maggio per le famiglie sarà possibile utilizzare il “congedo straordinario: lo sto chiedendo – ha spiegato – in una forma elastica non rigida, per poter rimanere a casa con i propri figli, sia per le madri e sia per i padri”.
“Il sostegno economico per le baby sitter rimane – ha ricordato Bonetti – ma non basta perché l’incertezza non è solo il 4 maggio, ma giugno, luglio, agosto. A questa incertezza si deve dare una risposta stabile: gli italiani necessitano di una ulteriore liquidità, l’assegno mensile per tutti i figli fino alla fine del 2020 proprio per far fronte a quelle eventuali spese aggiuntive”.
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