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Fase C: docenti dell’Infanzia chiedono incontro con il Governo

Noi, docenti del Movimento Nazionale Docenti Scuola Infanzia, chiediamo un incontro con il Governo in vista della fase C prevista dal piano straordinario di assunzioni della L. 107/2015.

E’ quanto afferma in una nota stampa la portavoce del Movimento Nazionale Docenti Scuola Infanzia (MONDOSI), Nunzia Cangiano.

A partire da oggi, 21 settembre, i dirigenti scolastici, insieme ai docenti in ruolo, stabiliranno quali aree disciplinari potenziare all’interno di ogni istituto scolastico. Queste operazioni termineranno il 5 di ottobre quando saranno comunicate al Miur le reali esigenze di progettazione”.  – continua  la portavoce –

“Il Miur, a tutt’oggi, non ha ancora diramato linee guida che agevolino le decisioni del consiglio di circolo. Pertanto, prima che quest’ultima decisione ponga fine alle speranze dei quasi 15.000 docenti della scuola dell’infanzia che hanno prodotto domanda, rimandati per effetto di una generica mail, dal Miur stesso, a partecipare alla successiva fase C, noi del Movimento Nazionale Docenti Scuola dell’Infanzia (MONDOSI), chiediamo di equiparare gli insegnanti dell’infanzia agli insegnanti delle altre classi di concorso”.

“Dalla proposta di assunzione in fase C nel mese di novembre, al bando del nuovo concorso da emanare entro il primo di dicembre, trascorre appena un mese. Noi di MONDOSI insistiamo nel ribadire che se il Miur considera che i posti da assegnare in fase C alla scuola dell’infanzia sono pari a zero, come faranno ad apparire in un lasso di tempo così breve nuovi posti da mettere a concorso? Si tratta forse dei posti del turnover del settembre 2016?”

“E se così fosse, poiché il nostro potenziamento è stato legato all’attuazione del progetto 0-6, per il quale a tutt’oggi non si è ancora definito il reale fabbisogno di risorse umane da destinarvi, il Governo come intende procedere all’individuazione dell’organico?”

“Il Movimento Nazionale Docenti Scuola dell’Infanzia – continua il portavoce – pone l’attenzione sul fatto che indire un nuovo concorso comporterebbe dispendio di denaro pubblico, diversamente, ottimizzando le risorse economiche, si potrebbe attingere dalle graduatorie GAE e GM 2012 senza ulteriormente far crescere di numero graduatorie già fin troppo affollate”.

“Noi docenti dell’Infanzia– conclude Nunzia Cangiano- vogliamo sapere dal Miur e dal Governo: la valigia la dobbiamo riporre in via definitiva nell’armadio, o possiamo lasciarla accanto alla porta? E ancora: quanto tempo dovremo restare nel limbo ad aspettare la vostra decisione? Chiediamo quindi, poiché ci consideriamo docenti al pari degli altri, un incontro con il Governo per avere un’opportunità di dialogo e risposte esaustive”.

Redazione

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