La legge n° 79 del 2022 di conversione del decreto 36/22, in merito al reclutamento dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, ha previsto i seguenti tre passaggi ai quali possono partecipare gli aspiranti docenti in possesso di laurea magistrale:
• Un percorso universitario e accademico di formazione iniziale volto all’acquisizione di 60 crediti formativi in ambito pedagogico, didattico e dell’abilitazione all’insegnamento;
• La partecipazione a un concorso pubblico nazionale indetto su base regionale;
• Un periodo di formazione e prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.
La normativa al fine di disciplinare in modo definitivo la procedura per l’assunzione in ruolo dei docenti ha previsto una fase transitoria il cui termine è fissato al 31 dicembre del 2024 consentendo agli aspiranti docenti di conseguire, a proprie spese, l’abilitazione e i crediti necessari per partecipare alle procedure concorsuali.
Mentre sono ancora in corso le prove orali del primo concorso previsto nella fase transitoria per il reclutamento dei docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, molti aspiranti docenti, sono in attesa del bando del secondo concorso che sembra dovesse essere emanato tra la fine di ottobre e il mese di novembre al fine di consentire a quanti stanno frequentando il percorso abilitante dei 30, 36 e 60 CFU, di poter partecipare alle prove concorsuali.
Il prossimo concorso, il cui bando nazionale indetto su base regionale, prevede una prova scritta e una prova orale che sono superate soltanto dai candidati che acquisiscono un punteggio minimo pari a 70/100 e comunque saranno ammessi un numero di candidati pari al triplo dei posti messi a concorso per ogni specifica classe di concorso.
Al secondo concorso possono partecipare oltre ai candidati del precedente concorso, coloro che abbiano:
• 30 CFU con l’obbligo del conseguimento dei rimanenti 30 durante l’anno di formazione e prova al fine di poter conseguire l’abilitazione all’insegnamento;
• 60 CFU e la relativa abilitazione per la classe di concorso per la quale partecipano;
• 3 anni di servizio nell’ultimo quinquennio di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale partecipano;
• 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre del 2022;
• Gli ITP possono partecipare con il solo diploma, ma solo fino al 31 dicembre del 2024, successivamente occorre a laurea.
Per i candidati che partecipano per i posti di sostegno, occorre essere in possesso oltre al titolo di studio la specializzazione per l’insegnamento ai disabili.
La prova scritta su computer base, da svolgere in 100 minuti, consiste in una batteria di 50 quesiti a risposta chiusa con quattro risposte di cui solo una corretta. I 50 quesiti affronteranno le tematiche previste dal programma ministeriale e nello specifico, tratteranno gli argomenti riguardanti i seguenti ambiti: psicopedagogico, inclusivo pedagogico, metodologico didattico, valutativo, inglese e informatico.
La prova orale della durata di 45 minuti, consiste in una lezione simulata su un argomento sorteggiato 24 ore prima della prova e in un colloquio su un argomento estratto a sorte il giorno stesso della prova orale.
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