Si avvicina la data di avvio della fatturazione elettronica nell’ambito della Pubblica Amministrazione. L’obbligo rientra nelle politiche di attuazione dell’Agenda digitale e coinvolge tutte le imprese, incluse le più piccole, che hanno rapporti con la P.A.. Tutte dovranno organizzarsi e digitalizzare il processo di emissione fattura.
Il commissario per l’Agenda digitale, stima in un miliardo di euro il risparmio per lo Stato derivante da tale digitalizzazzione. Sarà necessario produrre le fatture attraverso un file in formato XML, che dovrà essere trasmesso seguendo determinate specifiche tecniche. Il Governo rimarca i benefici connessi alla nuova procedura di fatturazione, primo fra tutti la capacità per la P.A. di gestire con certezza l’ammontare ed i tempi dei pagamenti verso i fornitori, visti i notevoli ritardi nei pagamenti. La fatturazione elettronica sarà poi utile per il controllo della spesa.
Con una nota del 17 aprile scorso il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca ha diramato le istruzioni operative per l’avvio della fatturazione elettronica anche nelle istituzioni scolastiche che il cui obbligo decorre dal 6 giugno 2014. Da tale data i fornitori dovranno produrre, nei confronti delle scuole, esclusivamente fatture elettroniche, nel rispetto delle specifiche tecniche reperibili sul sito http://www.fatturapa.gov.it/ . Eventuali fatture ricevute dopo tale data in formato non elettronico dovranno essere restituite perché emesse in violazione di legge.
Simmetricamente, qualora le istituzioni scolastiche o l’eventuale relativa azienda speciale debbano emettere fattura nei confronti di un ente obbligato a riceverla in forma elettronica, quindi nei confronti delle Amministrazioni centrali dello Stato quali ad esempio i Ministeri o altre scuole, dovranno farlo rispettando l’obbligo in premessa. Le fatture elettroniche così ricevute o emesse verranno gestite per il tramite di apposite funzioni del sistema SIDI.