L’immunologo e consigliere del presidente Usa Biden, Anthony Fauci in un’intervista alla Stampa dichiara che, per quanto riguarda la somministrazione del vaccino in età pediatrica, “abbiamo realizzato i trial clinici con bambini tra i cinque e gli 11 anni con la dose ridotta dello Pfizer. È un terzo dello standard, 10 microgrammi. Abbiamo osservato che è sicuro, che non ha effetti avversi e che è efficace al 91% nel prevenire la malattia. Per questo motivo le agenzie regolatorie consigliano la vaccinazione di tutti i bambini. L’obbligatorietà è un tema delicato. È importante sottolineare che, sebbene non sia piacevole rendere obbligatorio ciò che le persone ritengono di non dover fare in autonomia, è necessario raggiungere un equilibrio: solo così ci si mette al riparo dalle conseguenze di un alto numero di persone che non si vaccinano. Ed ecco perché, negli Usa, abbiamo spinto per regole stringenti nel business e nelle università. Inoltre, chi lavora per il governo federale deve vaccinarsi, se vuole mantenere il proprio posto. Preferiremmo che le persone si vaccinassero senza costrizioni, ma questo non sembra avvenire: se non si raggiunge una proporzione adeguata di vaccinati, si mettono in pericolo non solo i non vaccinati, ma, incrementando il flusso del contagio, si minacciano gli stessi vaccinati, dato che nessun vaccino è efficace al 100%”.
Intanto in Israele comincia la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni, come deciso dalle autorità di governo su indicazione del comitato nazionale per la lotta al Covid, considerato che sono quasi la metà delle persone attualmente infette.
In questo modo, si rafforza la speranza che la nuova campagna di vaccinazione possa aiutare a ridurre i contagi e a prevenire una nuova ondata. Secondo i media israeliani nel primo giorno di apertura delle vaccinazioni per i bambini, la domanda è stata bassa.