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Febbre gialla in Italia, scuole chiuse per quattro giorni in un paese abruzzese: il Comune invita a non creare allarmismi

Paura in un paese della provincia de L’Aquila, Civita d’Antino. Come riporta Fanpage.it qui è stato registrato dalla Asl un caso di febbre gialla. Da qui la decisione di chiudere le scuole per quattro giorni a partire da oggi, 8 novembre.

La donna è ricoverata allo Spallanzani

Ad essere infettata è una donna, residente nel Paese ma domiciliata a Roma, attualmente ricoverata allo Spallanzani, nella Capitale. Il protocollo di disinfestazione e chiusura delle scuole è stato attivato poiché la donna nei 15 giorni di incubazione della febbre gialla era stata nel comune. Si apprende inoltre che la sindaca sta anche predisponendo l’apertura del Centro Operativo di Emergenza comunale.

“Si precisa che, sebbene non si sappia dove sia stata contratta l’infezione, il protocollo sanitario prevede una procedura precauzionale che non deve creare allarmismi ingiustificati”, fa sapere l’amministrazione comunale.

Cosa è la febbre gialla

Come riportato sul sito del ministero della Salute, da febbre gialla è provocata da un virus appartenente al genere Flavivirus, cui appartengono anche i virus responsabili della dengue e della encefalite giapponese. La malattia colpisce principalmente gli esseri umani e le scimmie e si trasmette attraverso la puntura di zanzare Aedes. E‘ endemica nelle aree tropicali dell’Africa, del Centro e del Sud America.

La trasmissione può avvenire ad altitudini fino a 2300 m. nelle Americhe e ad altitudini ancora maggiori in Africa. I paesi o le aree dove il virus della febbre gialla è presente eccedono di gran lunga quelle riportate ufficialmente. Alcuni paesi possono non riportare casi semplicemente perché vi è un alto livello di copertura vaccinale contro la febbre gialla nella popolazione oppure perché la sorveglianza epidemiologica è molto carente. Le epidemie possono essere prevenute e controllate da campagne di vaccinazione di massa.

L’infezione provoca varie forme di malattia, da lieve a grave fino al decesso. Il “giallo” nel nome si spiega con l’ittero che colpisce alcuni pazienti, causando occhi e pelle gialla. I primi sintomi della malattia compaiono solitamente 3-6 giorni dopo l’infezione. Non esiste un trattamento specifico per la febbre gialla.

La vaccinazione è altamente raccomandata come misura preventiva per i viaggiatori e per chi vive in paesi endemici.
Dopo il superamento dell’infezione o della malattia conclamata, l’individuo colpito acquisisce un’immunità che dura per tutta la vita.

Redazione

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