“Alcune realtà hanno immaginato che l’agenda digitale fosse solo l’acquisizione dello strumento in se’ e non un cambiamento radicale della cultura. Questo però non è il caso dell’Umbria, una regione che ha investito tantissimo in questa rivoluzione”. Queste le parole della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in Umbria per la firma dell’accordo di collaborazione del Piano nazionale per la scuola digitale, stipulato da Miur e Regione Umbria.
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“La digitalizzazione della scuola – ha continuato la Ministra – ha un impatto positivo sul mondo dei servizi, del territorio e del lavoro. Oggi il 40% delle professioni mondiali è in via di cambiamento. Tra dieci anni, senza digitalizzazione, le competenze della scuola tradizionale saranno fuori gioco. L’agenda digitale deve dare agli studenti anche i mezzi per orientarsi tra i contenuti immessi in rete. Non esiste che le informazioni acquisite nel percorso formativo possano essere tratte da Wikipedia”.
La visita della ministra è poi proseguita con un incontro all’Accademia di belle arti Pietro Vannucci per la sottoscrizione di un accordo che porterà alla graduale statizzazione dell’accademia. “Dobbiamo ribadire con forza il concetto che con la cultura si mangia. Sono emozionata perché’ apriamo un percorso storico per le accademie non statali e questo e’ il primo accordo si statizzazione che il Miur fa in Italia. Ma non ci fermeremo qui: il prossimo passo e’ quello della statizzazione degli istituti musicali pareggiati”
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