La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, intervenendo al seminario di Symbola a Treia, ha voluto fare riferimento ai livelli di formazione nel nostro Paese: “Non possiamo avere un’Italia che fa l’Italia e che compete nel mondo con qualità e sostenibilità a 360 gradi e avere un differenziale di formazione, d’istruzione, di partecipazione ai percorsi formativi così bassa, compresa la partecipazione al percorso universitario, rispetto agli altri Paesi europei”.
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“Come Ministero – ha aggiunto – stiamo provando a rompere il percorso di formazione, che vede separati i contenuti tradizionali da quelli dell’esperienza e del mondo del lavoro. Si deve rafforzare alternanza scuola-lavoro, e poi il rapporto scuola-impresa. Dobbiamo far vivere l’intreccio tra chi fa impresa di qualità e chi chiede formazione di qualità”.
E ancora “dobbiamo passare dalla declinazione della sostenibilità che guardava all’ambiente e al rispetto dei diritti del lavoro a una sostenibilità che corrisponda alle indicazioni contenute nell’agenda 2030 dell’Onu sullo sviluppo sostenibile”.
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