Gli interventi sulla sicurezza e sugli ambienti di apprendimento innovativi sono utili anche sulla formazione e sullo stare bene a scuola.
Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, nella seconda giornata di lavori del seminario internazionale “Space for learning: bridging innovation and safety in school buildings”, organizzato a Roma dal Ministero, in collaborazione con l’Ocse.
L’Italia, ha dichiarato, sta facendo “investimenti molto importanti in materia di edilizia scolastica. Stiamo investendo sulla sicurezza degli edifici, ma anche sulla creazione di ambienti di apprendimento innovativi, perché gli elementi architettonici influiscono sullo stare bene a scuola”.
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Nel corso del suo intervento, la Fedeli ha riepilogato i dati relativi a investimenti e interventi. Sono oltre 7 i miliardi messi a disposizione in tre anni, tra fondi gestiti dal Miur e altri fondi; più di 7mila gli interventi per la messa in sicurezza finanziati con risorse gestite dal Ministero dell’Istruzione più altri 6.198 per le verifiche diagnostiche.
Tutti numeri sintetizzati in questa clip:
“La nuova governance integrata, con un Osservatorio Nazionale per l’edilizia scolastica dove si riuniscono tutti i soggetti interessati, e i nuovi strumenti per il finanziamento – il Fondo unico per l’edilizia scolastica, l’anagrafe dell’edilizia scolastica – hanno permesso di fare passi avanti importanti. Molto c’è ancora da fare, ma abbiamo imboccato la strada giusta”, ha dichiarato Fedeli.
Il seminario proseguirà mercoledì 25 maggio con una visita di studio dei delegati OCSE presso i comuni di Amatrice e Cittareale, nelle aree colpite dal sisma. I video del seminario saranno resi disponibili nei prossimi giorni sul canale YouTube del ministero dell’Istruzione.
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