Categorie: Mobilità

Fedeli ora paghi: la prof intende chiedere i danni

Una docente di diritto, 54 anni, costretta a lasciare Taranto per insegnare a Sesto San Giovanni sarebbe pronta, come racconta il  Giorno, a fare causa alla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli.

Quattro conti e la docente spiega come l’algoritmo del Miur le abbia rovinato la vita. Per questo, dice, è disposta a fare causa al Ministero per ottenere un risarcimento.

“Sarò a Sesto per i prossimi tre anni. Ma non ho mai pensato di non andarci e non ho fatto un giorno di assenza. Ma per lavorare devo stare lontana dalla mia famiglia e con i soldi, praticamente, ci rimetto”.

E poi i numeri: “Ho una casa in affitto e spendo 400 euro al mese. Per scendere a Taranto spendo 150 euro a settimana di treno e lo devo fare tutte le settimane perché le mie figlie hanno solo 11 e 12 anni. Poi devo mangiare, almeno una volta al giorno! Lo stipendio è di 1.480 euro, faccia lei i conti Almeno il ministero facesse una convenzione con Trenitalia per farci pagare di meno i viaggi che incidono molto”.

 

{loadposition deleghe-107}

 

La causa di tutto è l’algoritmo che l’ha spedita al Nord, sottolinea, senza leggere le mie preferenze. “A parte Taranto avevo indicato Brindisi, Bari, Lecce, Matera, Napoli e come ultima Milano”. “Ci sono diversi insegnanti che conosco – rivela – che hanno meno punti di me e sono in una scuola sotto casa loro”. La professoressa ha un sospetto: “Non ho prove, ma so che chi non ha presentato la domanda di mobilità ha avuto dal sistema la mobilità di ufficio, a punti zero. A loro è andata meglio, sono rimasti a Taranto i docenti soprannumerari”. Un errore, continua, a cui il Ministero non avrebbe rimediato nemmeno tramite conciliazione. “So che alcune risposte sono state date a insegnanti delle elementari del Sud trasferiti a Milano. Hanno ottenuto Venezia…”. Per ora, la docente ha fatto ricorso al giudice del lavoro di Taranto (respinto per competenza territoriale di Monza), ma non finisce qua. “In forza della sentenza del Tar che obbliga a rendere pubblico l’algoritmo, ripresenterò la mia istanza. E sono certa che verrà accolta, perché si capiranno senza possibilità di dubbio gli errori del ministero”.

La soluzione, secondo la prof  è “conoscere prima della mobilità che faremo ad aprile i parametri dati e aumentare la percentuale riservata a chi come me è andato fuori regione. Ho vinto il concorso regionale, in Campania, nel 1999. Se avessi voluto andare in Lombardia avrei fatto diversamente e sarei dentro la scuola da vent’anni”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Open Arms processo Salvini, sentenza: assolto. Valditara: “Grande giorno per l’Italia”

Com'è noto ieri, 20 dicembre, è stata pronunciata la sentenza di primo grado relativa al…

21/12/2024

Carta del docente estesa ai supplenti annuali: importo adeguato al numero dei beneficiari e alle risorse disponibili

La legge Finanziaria del 2025 introduce una novità significativa: la carta del docente, istituita dalla…

21/12/2024

Giuliano Sangiorgi: “La mia paura più grande? Che ai miei figli non piaccia la scuola. Non credo al padre autoritario”

Il cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi, 45 anni, ha annunciato ieri, in un'intervista a Vanity…

21/12/2024

Valditara fa gli auguri di Natale alle scuole e al personale: “Che la luce della natività illumini sempre i nostri giorni”

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato un messaggio di auguri in…

21/12/2024

Felka e Felix Nussbaum, grandi pittori assassinati ad Auschwitz: ecco perché la loro storia va fatta conoscere agli studenti

Niente come l’arte sa esprimere la condizione umana nel vivere gioia, amore, incubo, disperazione. Felka…

21/12/2024

Prove invalsi matematica secondaria: come utilizzare i quesiti nella programmazione didattica?

I quesiti INVALSI di matematica sono utili per programmare attività didattiche mirate. Analizzandoli, si possono…

21/12/2024