“Con i dirigenti scolastici il dialogo è aperto. Li ho già ascoltati e li ascolterò di nuovo”. Così la ministra dell’Istruzione sulle proteste dei presidi del 25 maggio.
“Parlano di perequazione delle retribuzioni, di carichi di lavoro, di eccesso di burocrazia. Anche io sono per la semplificazione, ma dobbiamo ragionare insieme di queste cose” ha affermato la ministra aggiungendo che “ogni figura professionale della scuola, i docenti come i presidi, va valorizzata”.
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“Per tanti anni non si è investito nella scuola sia dal punto di vista finanziario sia come valore sociale” ha ricordato Valeria Fedeli facendo riferimento anche agli otto anni di “non rinnovo” contrattuale.
“Ora abbiamo chiuso la delega sulla pubblica amministrazione, che era un presupposto imprescindibile. Il prossimo passo è l’atto di indirizzo dell’Aran e poi apriremo il confronto”, ha concluso Fedeli.
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