All’accusa rivolta al Governo di aver emanato gli schemi di decreti applicativi senza nessun tipo di confronto, la Ministra ha risposto oggi in Parlamento, incontrando le Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato.
“Il Ministero sarà aperto, pronto ad ascoltare, dialogare, condividere – ha garantito la Ministra – e mi aspetto di trovare in tutte e tutti gli interlocutori lo stesso atteggiamento. Non ci deve essere rigidità da parte di nessuno, ma spirito di collaborazione e confronto di merito”.
Più nello specifico la Ministra ha detto: “E’ iniziato un percorso che ci vedrà collaborare con le Commissioni parlamentari, assicurando una forte partecipazione e presenza del Ministero, per ascoltare in audizione tutti i soggetti coinvolti. Dirigenti scolastici, insegnanti, personale amministrativo, sindacati, studenti, famiglie, associazioni, stakeholder, in modo che i testi finali siano frutto della massima condivisione possibile”.
Nel suo lungo intervento Valeria Fedeli ha anche parlato degli obiettivi e delle priorità per la scuola. Tra i principali: il “diritto allo studio effettivo, per tutte e tutti”, l'”impegno” verso la stabilizzazione degli insegnanti, l’attenzione per l’edilizia scolastica, la “piena attuazione” del piano di formazione per i docenti.
“Dobbiamo investire di più – ha ammesso la Ministra – Gradualmente lo si sta facendo, ma servirebbe un cambio deciso di grandezze”.
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