Riceviamo e pubblichiamo una lettera del sindacato Feder ATA indirizzata al premier Matteo Renzi, in cui si denunciano i tagli al personale scolastico.
“Illustrissimo Presidente del Consiglio,
con la presente, la scrivente Federazione denuncia l’ulteriore drastico taglio operato sul personale ATA, effettuato alla fine di un anno scolastico già molto difficile e duro per la predetta categoria ormai dimenticata ed ignorata dalla S.V. Ill.ma.
Rammentiamo che per il prossimo anno scolastico 2016/2017, a fronte di un incremento di quasi 9000 unità di alunni, il Suo Governo ha confermato, ingiustificatamente e contro ogni logica, il taglio di 2020 posti ATA.
Vogliamo ricordarLe, che il personale ATA è una categoria, che, a differenza del corpo docente, lavora 36 ore a settimana, ed è sempre presente ancheal termine delle attività didattiche (periodo estivo compreso), sobbarcandosi quasi tutto il lavoro degli Uffici Scolastici Territoriali (ormai inutili e molto costosi), non è stato considerato nella “Vostra Buona Scuola”, e non è stato neppure menzionato se non per essere “razionalizzato” ovverotagliato selvaggiamente, come mai nessun Governo precedente ha mai fatto, mentre avrebbe avuto pieno diritto ad una maggiore considerazione.
Tutte le soluzioni ritenute da Voi ottimali e satisfattive per il personale ATA, raggiunte con il consenso delle OO.SS, firmatarie del CCNL, risultano, all’evidenza, del tutto palliative, ritenute dalla scrivente rimedi provvisori e umilianti, vedasi, ad esempio, il mancato ripristino, sull’organico di fatto, dei posti tagliati in organico di diritto.
Forse, Signor Presidente, i Suoi Consiglieri ignorano che il lavoro del personale ATA, oltre al maggiore carico di lavoro, è incrementato di ulteriori responsabilità ed oneri, quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo:
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in ordine ai Collaboratori Scolastici, la sorveglianza dei minori (impegno sempre più gravoso e delicato), l’apertura e la chiusura in orario pomeridiano della Scuola per permettere la fruizione del tempo prolungato alle famiglie;
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in ordine agli Assistenti Amministrativi, l’avvio del processo di digitalizzazione, che vede un cambiamento radicale del lavoro degli Ass. Amm.vi e dei D.S.G.A, es. D.P.C.M 03/12/2013.
Inoltre, il Suo Governo dovrebbe comprendere l’utilità degli Ass. Tecnici all’interno degli Istituti Comprensivi, invece di umiliarla con l’ideazione della figura inutile e costosa dell’animatore digitale – che, essendo prevista esclusivamente per i docenti, non presenta utilità- in quanto, al manifestarsi di problemi informatici, è sempre e solo l’assistente tecnico che deve adoperarsi per trovare celermente una soluzione, avendo le competenze adeguate.
Non pensa che il Suo Governo avrebbe potuto risparmiare valorizzando la figura dell’Assistente Tecnico?
Caro Presidente, all’ interno della Scuola Italiana esiste anche il Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario che, con il suo prezioso contributo, da sempre, con molto impegno e dedizione, ogni mattina si adopera in mille modi per far funzionare il sistema scolastico.
Il Personale ATA è una categoria che va difesa con tutte le forze da tutta la collettività scolastica e non tagliata selvaggiamente, nell’interesse dell’intero sistema di istruzione italiana, a vantaggio di tutti.
Il Personale ATA rappresenta la struttura organizzativa di tutta la Scuola e, se Voi continuerete nella Vostra “politica distruttiva” (come state facendo), farete morire tutto l’intero sistema scolastico italiano, vanto e orgoglio di intere generazioni”.