Non si parla d’altro: i social sono pieni di opinioni in merito all’intervista del cantante e imprenditore Fedez di ieri sera, 9 aprile, a Belve su Rai2. Tra i temi toccati anche la scuola. L’associazione che difende i diritti degli utenti e dei consumatori, Codacons oggi, 10 aprile, ha rilasciato un comunicato in cui ha criticato la conduttrice del programma, la giornalista Francesca Fagnani.
“La cosa più assurda è che l’intervistatrice non ha fatto alcuna menzione né delle vicende giudiziarie che vedono coinvolto Fedez, il quale il prossimo 6 maggio dovrà comparire dinanzi al Tribunale di Roma per rispondere del reato di calunnia ai danni del Codacons, né dello stato di ‘nullatenente’ dichiarato dal rapper, nonostante lo stesso durante l’intervista abbia parlato della Ferrari appena acquistata e si sia vantato del fatturato milionario delle sue società, un vero e proprio assist che la Fagnani non ha saputo cogliere al volo, facendo così un favore all’ospite”, scrivono.
“Non è stato poi nemmeno sfiorato il tema dei testi omofobi e violenti verso le donne contenuti nelle canzoni di Fedez, argomento che invece avrebbe meritato di essere approfondito considerato che ancora oggi quei brani sono ascoltati dai più giovani e possono indurre a comportamenti scorretti”, aggiungono, anche se senza specificare di quali brani si tratta. “Una intervista ‘zuccherata’ quindi, con la Fagnani che è apparsa prona al “potente” del gossip di turno, senza alcun graffio e con qualche carezza di troppo”, conclude il Codacons.
Insomma, Fedez, spesso mirino dell’associazione, è stato tirato in ballo come autore di testi di canzoni diseducativi. Questo è un tema che abbiamo trattato spesso, soprattutto dopo alcuni brutti fatti di cronaca nera e di violenza sulle donne da parte di giovanissimi.
C’è chi ha puntato il dito contro un certo tipo di musica, e soprattutto di testi delle canzoni: il trap. Lo ha fatto l’attrice Cristiana Capotondi: “Ma l’avete ascoltata la musica trap, di come viene trattata la donna nella musica trap? La ascoltano gli adolescenti. Di che ci sorprendiamo se un giovane di 22 anni considera una donna come un oggetto tale per cui ti tolgo la vita”, ha detto a In Altre Parole su La7.
Ecco le parole di Fedez, che ha lasciato la scuola, il liceo artistico, in quarta superiore per entrare nel mondo della musica a Belve: “Smetto di andare a scuola perché non era più sostenibile frequentare la scuola perché facevo casini già quando ero giovane. Tentai di fare un recupero anni, tipo due anni in uno, però se non hai soldi è una cosa farlocca, avevo la versione low cost. Ho capito che o pagavo di più o ti attaccavi al tram”.
“Non credo che un titolo di studio possa definire la cultura di un essere umano o il valore. Detto ciò credo sia importante studiare ma per come è andata la mia vita io onestamente non rimpiango nulla”, ha aggiunto.
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