Il rapper e imprenditore Fedez, nome d’arte di Federico Lucia, è stato tra gli ospiti di Francesca Fagnani all’interno della trasmissione di Rai2 Belve ieri, 9 aprile. Il cantante, che non ha il diploma, ha discusso anche in merito alla scuola e all’importanza di conseguire titoli di studio.
Ecco le parole di Fedez, che ha lasciato la scuola, il liceo artistico, in quarta superiore per entrare nel mondo della musica: “Smetto di andare a scuola perché non era più sostenibile frequentare la scuola perché facevo casini già quando ero giovane. Tentai di fare un recupero anni, tipo due anni in uno, però se non hai soldi è una cosa farlocca, avevo la versione low cost. Ho capito che o pagavo di più o ti attaccavi al tram”.
“Non credo che un titolo di studio possa definire la cultura di un essere umano o il valore. Detto ciò credo sia importante studiare ma per come è andata la mia vita io onestamente non rimpiango nulla”, ha aggiunto.
Neanche Damiano David il frontman dei Måneskin, 25 anni e una carriera musicale balzata alle stelle dopo aver vinto Sanremo e l’Eurovision song contest nel 2021 ha il diploma. Il brano che ha aperto la rock band al successo internazionale “Zitti e buoni” era proprio stata dedicato a una prof che diceva loro di stare zitti e buoni, per l’appunto.
Dopo tre anni da quel momento l’effetto rock dei Måneskin ha coinvolto tutti gli stati del mondo. Ma qual era il rapporto del cantante con la scuola? In un’intervista all’interno del podcast Cachemire, Damiano ha condiviso i suoi ricordi degli anni adolescenziali. Il romano ha cambiato due scuole della capitale, il liceo scientifico Malpighi e il liceo linguistico Montale, bocciato al primo e al quarto anno (per numero di assenze e materie sotto la sufficienza), ha poi deciso di abbandonare gli studi per dedicarsi alla musica. Fa chiarezza, quindi, sul video che circolava su TikTok in cui affermava di avere come titolo di studio quello della licenza media: “primo anno bocciato, quarto anno bocciato, finita…terza media e si va a conquistare il mondo”.
E sulla docente di italiano che lo rimproverava spesso, afferma: “Ho avuto un periodo (dopo il successo della band, ndr) in cui ero mattissimo e volevo comprare il cartellone d’affissione accanto alla scuola per metterci solo cose mie” e rispondere a modo suo alle critiche dell’insegnante. E sulla partecipazione a X Factor durante il periodo scolastico, Damiano afferma che la scuola gli ha negato la possibilità di recuperare le assenze per lavoro.
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