Attualità

Fedez agli studenti: “Non è colpa dei giovani se stanno incollati al telefono, nessuno offre loro un’alternativa”

Il rapper e imprenditore Fedez, nome d’arte di Federico Lucia, in questi giorni al centro dei gossip per la presunta separazione dalla moglie Chiara Ferragni, ha parlato oggi, 27 febbraio, a 350 studenti di scuole superiori al Circolo dei lettori di Torino in merito a salute mentale e psicofarmaci.

“Non sono qui a parlare da esperto, ma palesare le proprie esperienze può essere utile, la salute mentale non è considerata in questo Paese invece deva andare di pari passo con quella fisica. Eppure sarà il tema dei prossimi 10 anni soprattutto per voi: il problema è che politica e media non ne parlano perché non porta voti e porta soldi” ha detto il 34enne, come riporta La Repubblica.

Fedez e la lotta contro la depressione

Ecco cosa ha aggiunto il cantante, come riporta lavialibera.it: “È molto difficile comprendere che tutto passa in qualche modo e per questo motivo non è una cosa che si può affrontare da soli. Non credete a chi vi fa i discorsi motivazionali, a chi dice che la depressione non esiste, è solo una condizione mentale, lavora su te stesso, diventa un gladiatore” 

Fedez ha anche affrontato il problema della dipendenza da social: “Ho l’impressione che questa generazione sia servita un po’ come cavia rispetto a tantissimi mezzi, strumenti, media e piattaforme che abbiamo utilizzato senza conoscerne le conseguenze. Andrebbero studiati i social network e le ripercussioni psicologiche, psichiatriche, sociali e culturali”. L’influencer non ritiene sia una colpa degli adolescenti se stanno incollati al telefonino. “Non è colpa loro se nessuno offre un’alternativa”.

“Non penso di aver raccontato che la fama e i soldi siano splendidi. Non penso di essere testimonial di questo, anzi testimonio che il denaro e la fama risolvono un problema, ma non tutti. So che sembrerò retorico”, ha concluso.

L’appello di Fedez sul Bonus Psicologo

Lo scorso 29 ottobre, il rapper e imprenditore Fedez, intervistato da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa sul canale Nove, ha parlato di giovani e salute mentale, alla luce della sua esperienza personale di lotta contro questo tipo di disturbi e condizioni.

Il marito di Chiara Ferragni ha lanciato un appello diretto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, chiedendole di pensare a queste tematiche. Ecco le sue parole, riportate da Fanpage.it: “Lo scorso governo ha stanziato per il bonus psicologo 25 milioni di euro, che hanno coperto solo il 10% della domanda, quindi il 90% è rimasto a bocca asciutta. Con la nuova finanziaria, il nuovo governo ha deciso di tagliare i 25 milioni, che erano comunque insufficienti, e di portarli a 5. Quello che voglio chiedere, sommessamente, a Giorgia Meloni e a Giorgetti è di non tagliare questi soldi perché significherebbe sputare in faccia a persone che ne hanno bisogno”.

“Con la mia fondazione, il mio sogno è quello di aprire un centro di aggregazione che fornisce assistenza sanitaria gratuita a giovani con problemi di salute mentale. Sarebbe bello ottenere qualcosa di concreto. C’è un’emergenza reale per problemi di salute mentale”, ha annunciato il performer.

Cellulari a scuola, le parole di Valditara

In questi giorni si parla moltissimo di divieto di cellulari a scuola: il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dopo la circolare del 2022, è tornato sul tema. “Nelle nuove ‘Linee guida sulla educazione alla cittadinanza’ di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche e inclusive”, queste le parole del ministro in un comunicato.

Redazione

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