Rivolto principalmente ad insegnanti, educatori, psicologi, pedagogisti, studenti universitari e operatori sociali, il convegno è comunque aperto a tutti e si propone come momento di riflessione sul ruolo che la felicità riveste, o dovrebbe rivestire, all’interno dei percorsi educativi passando attraverso l’esplorazione della gioia non solo come situazione di benessere individuale, ma anche e soprattutto come veicolo di pace e promozione sociale.
Tra i relatori che interverranno nelle due sessioni plenarie, tutte figure di grande rilievo nel panorama nazionale dell’educazione, si segnala la presenza di tre personalità d’eccezione dalle caratteristiche molto diverse tra loro e, proprio per questo, sicuro motivo di grande interesse e arricchimento per tutti i partecipanti.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…
Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…