Altri dati, forniti dalle volontarie della Casa delle donne di Bologna, fanno emergere una situazione analoga: da gennaio a fine ottobre sono state almeno sessanta le donne di nazionalità italiana tra i 24 anni e gli over 80 uccise nel 2014, la maggior parte (cinquanta) uccise dal marito, dal convivente, dal fidanzato o dall’ex compagno. Si aggiungono alla lista diciassette donne di nazionalità straniera (ucraine, rumene, albanesi o di altra origine) che sono state ammazzate in Italia.
La distribuzione geografica dei casi di femminicidio, spesso atto finale di una interminabile serie di violenze sulle vittime, è abbastanza omogenea, con prevalenza comunque nel nord Italia (32 episodi criminali). Il Centro ha registrato nell’anno in corso 23 casi di femminicidio, mentre 22 si sono verificati al Sud.
Tra manifestazioni, spettacoli e flash mob sono tanti gli eventi in tutta Italia in occasione del 25 novembre, la data scelta nel 1999 dalle Nazioni Unite come Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A Bologna è in corso da inizio novembre il Festival ‘La violenza illustrata’, promosso dalla Casa delle donne di Bologna, che, insieme ad altre associazioni martedì prossimo parteciperà ad un grande corteo nel capoluogo emiliano per dire ‘no’ ad ogni forma di violenza. La manifestazione partirà, alle ore 18, da piazza XX settembre e arriverà a piazza del Nettuno.
A Roma, Telefono Rosa ha organizzato una giornata all’auditorium Parco della Musica insieme a 2.500 ragazzi provenienti da ben 43 scuole di tutta Italia. L’evento, dal titolo ‘Le donne, un filo che unisce mondi e culture diverse’, vedrà sul palco, nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium, alternarsi davanti agli studenti diverse personalità del mondo della politica e dello spettacolo. Insieme alla presidente della storica associazione Gabriella Carnieri Moscatelli, interverranno tra gli altri la ministra Maria Carmela Lanzetta, Don Ciotti, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, Roberta Agostini (Pd), Monica Cirinnà (Pd), Bianca Berlinguer, Susan Dabbous e Paolo Calabresi.
Il programma si arricchirà della presenza di artiste che hanno dato vita ad un progetto musicale e discografico contro la violenza, ideato e prodotto dalla Narciso Records di Carmen Consoli: le “Malmaritate”. L’idea è quella di affidare alla musica e all’arte più in generale, un messaggio di forza e coraggio che le donne vittime di violenza debbono trovare dentro loro stesse e in una società civile sensibile e pronta a sostenerle.
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