Si è appena consumato l’ennesimo femminicidio: stavolta la vittima è una 53enne originaria dell’agrigentino, uccisa dal marito con cui viveva nell’alessandrino. La donna era una insegnante di sostegno in una scuola media. Lo riporta Il Corriere della Sera.
L’assassino, sposato con la donna, ha 63 anni. Si è costituito ed ha chiamato le forze dell’ordine ammettendo tutto: “Venite, l’ho uccisa”. La 53enne sarebbe stata uccisa nella camera da letto dell’appartamento in cui i due vivevano in affitto. Non ci sono mai state denunce o segnalazioni che facessero presagire ciò che è poi accaduto questa mattina.
La docente era rientrata insieme al marito ieri sera dalla Sicilia (loro terra di origine), dove si sono recati per la campagna dell’olio. Da poco i due si erano trasferiti in Piemonte, da circa un anno. mentre i due figli sarebbero uno a Pisa e l’altro all’estero.
Il parroco della comunità descrive l’uomo come molto riservato. La donna solare, estroversa, molto credente e apprezzata come professoressa. “Entrambi partecipavano alla messa della domenica. Dalla Sicilia si erano trasferiti qui per il lavoro di lei ed erano rientrati dall’isola proprio in questi giorni. Siamo rimasti tutti senza parole per quanto successo: marito e moglie erano sempre insieme, entrambi cordiali. Nella notte deve essere accaduto qualcosa di incredibile e imprevedibile”.
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