In un doppio appuntamento con le scuole secondarie e con la scuola primaria, giovedì scorso si è tenuta la prima assemblea sindacale Fe.N.S.I.R Milano a cui hanno partecipato numerosi docenti. Durante gli incontri che si sono svolti presso l’auditorium della scuola I.P. Kandinskij e quello del plesso Baroni (I.C.Arcadia), abbiamo toccato i temi fondamentali che riguardano il mondo scuola: le condizioni di lavoro, le tutele del personale scolastico e le problematiche legate alla gestione delle risorse umane nel settore educativo.
L’assemblea si è aperta con un’analisi della situazione contrattuale del personale scolastico.
I rappresentanti sindacali hanno esaminato le criticità derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale, che continua a non rispondere adeguatamente alle esigenze di aggiornamento professionale e di valorizzazione del personale. La questione salariale è stata, come sempre, un tema centrale e fortemente dibattuto con gli iscritti: nonostante qualche incremento, i salari degli insegnanti e del personale ATA restano ancora al di sotto degli standard europei, soprattutto considerando il livello di formazione richiesto e il sempre maggiore carico di lavoro quotidiano.
La situazione dei supplenti e dei precari è stata una delle principali preoccupazioni emerse dalla numerosa platea. Noi Fe.N.S.I.R abbiamo ribadito con forza l’impegno preso con i nostri iscritti nel rivendicare la garanzia di pari diritti e tutele per tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro status contrattuale.
Nonostante alcuni progressi, infatti, il personale non di ruolo continua a essere più vulnerabile, soprattutto in termini di stabilizzazione contrattuale, accesso a ferie e permessi e, non ultimo, ai benefici previdenziali. È stato sottolineato che il sistema delle supplenze, purtroppo, non offre le stesse garanzie di sicurezza e protezione sociale previste per i colleghi di ruolo. Fe.N.S.I.R ha chiesto misure concrete per estendere le tutele anche ai lavoratori precari, primo fra tutti la stabilizzazione del lavoro.
La questione delle ferie per il personale non di ruolo ha rappresentato un tema caldo e ampiamente dibattito durante le assemblee. Fe.N.S.I.R. da sempre si batte a fianco dei suoi iscritti e i suoi rappresentanti meneghini hanno evidenziato, ancora una volta, come troppo spesso i supplenti non riescano a godere pienamente dei loro diritti alle ferie, a causa di difficoltà logistiche legate alla gestione delle sostituzioni e all’incertezza del contratto.
A questo proposito, un gruppo di iscritti ha sollevato dubbi riguardo la corretta applicazione delle normative relative alle ferie per i precari. Particolarmente sentita, infatti, la spinosa questione delle ferie natalizie per il personale con contratto a tempo determinato, caldamente invitato a farne richiesta durante la sospensione delle lezioni. Non si parla di negazione di un diritto ma della determinazione strumentale del suo utilizzo: è stata quindi chiesta una revisione delle modalità di fruizione delle ferie per il personale non di ruolo. Ci si domanda il motivo ostativo, a fronte anche di una giurisprudenza a favore dell’indennizzo sostitutivo del mancato godimento delle ferie, per quale motivo i docenti e il personale Ata a tempo determinato debbano chiedere ferie durante la sospensione delle attività didattiche.
Il quarto punto all’ordine del giorno ha trattato una panoramica generale della situazione del sistema scolastico italiano, con particolare attenzione alle problematiche strutturali e organizzative che affliggono le scuole. Fra i temi centrali affrontati nel vivace dibattito con la platea, vi sono la scarsità di risorse destinate alla scuola pubblica e la crescente difficoltà nel reperire personale docente nelle aree periferiche delle grandi città.
I rappresentanti Fe.N.S.I.R. hanno espresso preoccupazione per la mancanza di investimenti adeguati nelle infrastrutture scolastiche e nelle risorse didattiche, timore che si lega in maniera diretta alla difficoltà di garantire a tutti gli studenti pari opportunità di accesso a un’istruzione di qualità, in un contesto di crescente disuguaglianza territoriale.
Infine, è stato trattato il grande tema dei ricorsi e delle azioni legali a difesa dei diritti dei lavoratori scolastici. Fe.N.S.I.R ha rassicurato la platea sulla presenza e l’impegno della sua rete di supporto legale sempre attiva e sensibile alla tutela dei diritti dei lavoratori.
Le assemblee sono quindi volte al termine con il rinnovamento di un impegno: quello di proseguire la mobilitazione per il miglioramento delle condizioni della scuola. La promessa di monitorare la situazione nazionale e locale è un dovere che i rappresentanti Fe.N.S.I.R sentono nei confronti di tutti gli iscritti, con azioni concrete e visibili.
La numerosa partecipazione alle prime due assemblee milanesi e l’attenzione mostrata sui temi sono stati segnali chiari del desiderio di una scuola più equa e sicura, a misura di tutti i suoi protagonisti: Fe.N.S.I.R. vuole essere parte attiva di questo cambiamento.
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