Personale

Ferie e riposi solidali non valgono per il personale della scuola

Per offrire una tutela ulteriore ai lavoratori che, in particolari periodi della propria vita si ritrovino ad affrontare problemi legati alle condizioni di salute dei propri figli, il legislatore ha provveduto ad introdurre nell’ordinamento italiano il meccanismo delle ferie solidali.

Così come previsto dalla Costituzione italiana, all’articolo 36, si prevede esplicitamente il diritto dei dipendenti “al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite”.

Tuttavia vi è la possibilità di rinuncia, su base volontaria ed esclusivamente per la componente eccedente, quanto il numero dei giorni di ferire sia superiore al minimo legale (art.10 Dlgs 8 aprile 2003 n.63, cioè un mese).

All’interno di questo quadro legislativo si inserisce il sistema delle cosiddette ferie solidali, stabilito, con il Jobs Act, promulgato dal governo Renzi nel 2015.

In Italia funziona così

All’articolo 24 del Dlgs n.151/2015, si nota che al lavoratore sia concesso di “cedere” – a titolo gratuito – “i riposi e le ferie” dallo stesso maturati “ai lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro”, affinché questi possano “assistere i figli minori che per le particolari condizioni di salute necessitano di cure costanti”.

La misura è valida sia per i lavoratori del settore privato che per quelli del pubblico impiego.

La misura è valida anche per il settore dell’università ed enti di ricerca, così come stabilito dal contratto collettivo nazionale 2016-2018, sottoscritto all’Aran lo scorso 19 aprile, all’articolo 46 (università) e 71 (enti di ricerca).

Potranno donarsi ferie soltanto i lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro e che svolgano mansioni di pari livello e categoria.

La cessione dovrà avvenire soltanto allo scopo di fornire cura e assistenza a figli minori che hanno bisogno della presenza dei genitori per le particolari condizioni di salute, quindi le giornate di ferie potranno essere donate a colleghi che hanno figli affetti da grave patologia o handicap.

Occorrerà presentare apposita richiesta all’amministrazione di riferimento, che provvederà a renderla nota – ancora una volta in maniera anonima – al resto del personale.

I dipendenti possono presentare specifica richiesta all’amministrazione, reiterabile, di utilizzo di ferie e giornate di riposo per un una misura massima di 30 giorni per ciascuna domanda.

Le ferie solidali non riguardano la scuola

Per quanto riguarda il settore della scuola, è bene precisare, che, ad oggi, non è applicabile.

Lo ha confermato l’Aran con l’orientamento applicativo dello scorso 8 novembre: “Il nuovo CCNL del 19 aprile 2018, come precisato all’art. 1, è articolato in una parte comune, che contiene le disposizioni applicabili a tutti i lavoratori del comparto e quattro specifiche sezioni (Scuola, Università, Ricerca e AFAM) ciascuna delle quali disciplina gli istituti giuridici ed economici destinati esclusivamente al personale in servizio presso le amministrazioni ricomprese nella Sezione stessa. Pertanto, poiché nella Sezione dedicata alle Istituzioni scolastiche, non viene disciplinato l’istituto delle ferie e dei riposi solidali, tale disposizione non potrà essere applicata al personale della Scuola”.

 

Andrea Carlino

Articoli recenti

Integrazione alunni stranieri: la politica vorrebbe risultati breve termine, ma la ricerca dice altro

Nell’autorevole portale Lavoce.info interviene Giuseppe Russo, docente associato presso l’Università di Salerno, sul tema delle…

21/07/2024

Concorso Dsga, requisiti: quando uscirà il bando? Come prepararsi?

C'è ancora molta attesa per il prossimo concorso per dirigenti dei servizi generali e amministrativi…

21/07/2024

Formazione docenti: il catalogo dei corsi e-learning della Tecnica della Scuola, ecco le varie tematiche

Sei un docente di ruolo in cerca di opportunità per arricchire le tue competenze e…

21/07/2024

Concorso docenti 2024, prova orale: cosa studiare? I corsi della Tecnica della Scuola

Concorso straordinario ter, è stato pubblicato l'11 dicembre il bando del primo concorso scuola 2023 e…

21/07/2024

Violenza sessuale scuola: la culpa in educando prevale su quella in vigilando

Il tribunale di Firenze condanna i genitori di uno studente sedicenne ritenuto colpevole di violenza…

20/07/2024