Si avvicina il termine ultimo entro il quale i supplenti del comparto scuola che non hanno goduto delle ferie nell’anno scolastico 2012/2013, dovranno ricevere al monetizzazione. Tale scadenza è fissata al 30 giugno. Pertanto, se ancora qualcuno non ha ricevuto nulla è bene farlo presente nei prossimi giorni. In caso contrario, il Miur dovrà pagare anche il risarcimento danni.
Le ferie dei supplenti possono essere godute solo nei giorni di “sospensione dell’attività didattica”, eccetto i 6 giorni all’anno nei quali il lavoratore deve comunque trovare un sostituto (Art. 13 CCNL 2009).
Fino all’AS 2011/2012 compreso, infatti, il Ministero dell’Istruzione alla fine dell’anno scolastico pagava le ferie non godute, ovvero circa una mensilità ogni anno, come previsto dal CCNL.
Ma, con il DL 95/12 si è stabilito che tutto il personale della Pubblica Amministrazione dovrà usufruire delle ferie e di conseguenza saranno vietate le monetizzazioni delle stesse, non godute.
La circolare 4442/12 e messaggio MEF, spiegava però che tale misura si dovesse applicare anche ai precari della scuola e di conseguenza da quel momento non sono state pagate le ferie non godute dei supplenti.
In tal modo, come riportano diverse sentenze, i supplenti maturerebbero delle ferie più giorni di ferie che però non potrebbe in realtà goderne, ne tanto meno monetizzarle.
Tuttavia, è arrivata successivamente la L. 228/12, come ricorda l’avvocato Paolo Languasco, stabilendo che il DL 95/12 non si può applicare ai lavoratori della scuola con contratto a tempo determinato.
Pertanto, al suo posto si deve applicare una nuova norma che stabilisce che alla fine dell’anno scolastico debbano essere calcolate le ferie maturate e ad esse debbano essere detratti tutti i giorni di sospensione delle attività didattiche compresi nel periodo di lavoro a tempo determinato. Soltanto nel caso dovessero esserci dei giorni in esubero, questi dovranno essere monetizzati al lavoratore.
Ne consegue che per le ferie non godute nell’anno scolastico 2012/2013 deve ritenersi valido il diritto alla monetizzazione per tutti i contratti a tempo determinato, tranne per i contratti che scadono il 31 agosto. Dopo le varie sentenze di questi ultimi anni che hanno dato ragione ai precari, se ancora qualcuno non dovesse aver ricevuto la monetizzazione spettante, dovrebbe sollecitare la richiesta di pagamento entro la fine di questo mese. Altrimenti, non sarà più possibile ottenerli.
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