“Con la Spending review il supplente che ha svolto un incarico continuativo dal 1° settembre al 30 giugno si vede negato il diritto al pagamento delle ferie, mentre chi ha svolto supplenze saltuarie ha già ricevuto il pagamento mese per mese. Chiediamo quindi al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo un intervento immediato per porre rimedio alla grave disparità che creerebbe l’applicazione della norma”.
Questo il contenuto di un’interpellanza depositata in queste ore dal senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato.
L’intervento di Pittoni si somma alla circolare dell’Inps e soprattutto al recente parere del Dipartimento della Funzione Pubblica secondo cui la non monetizzazione delle ferie non godute non riguarda i rapporti di lavoro conclusi prima del 7 luglio, data di entrata in vigore del DL n. 95.
Come abbiamo già osservato anche noi in più circostanze, il senatore Pittoni sottolinea che a questo punto “viene a crearsi infatti una curiosa contraddizione: ai supplenti temporanei nominati dal dirigente scolastico le ferie maturate vengono liquidate mese dopo mese; in pratica un supplente che quest’anno abbia svolto ogni mese supplenze di 15-20 giorni ha ricevuto mensilmente il compenso per le ferie maturate e non godute nella misura di due giorni e mezzo al mese circa (il numero varia al variare degli anni di servizio prestati)”
E così, aggiunge Pittoni, “si verifica il paradosso che chi ha svolto un incarico continuativo dal 1° settembre al 30 giugno si vede negato il diritto al pagamento delle ferie, mentre chi ha svolto supplenze saltuarie ha già ricevuto il pagamento mese per mese”.
A questo punto, in considerazione anche del parere della Funzione Pubblica, è probabile che per le supplenze dell’anno scolastico 2011/2012 il MEF dovrebbe dare quanto prima il via libera.
La questione si riproporrà però a partire da settembre: “Senza correzioni – afferma Pittoni – il prossimo anno si creeranno ulteriori difficoltà, soprattutto per le supplenze temporanee di pochi giorni, che aggraveranno la situazione già problematica legata alle assenze brevi dei docenti titolari”.
Senza considerare, conclude il senatore della Lega, che la stessa relazione tecnica allegata alla spending review “ammette candidamente che gli effetti in termini di risparmio di spesa non sono neppure quantificabili, in quanto stimabili solo a consuntivo”.
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