Eccesso di velocità, omessa revisione, dispositivi non funzionanti, mancato rispetto dei tempi di guida: sono centinaia le violazioni che la Polizia stradale ha contestato agli autisti e alle agenzie di viaggio, dopo le polemiche sulla circolare emanata dal ministero dell’Istruzione in merito ai compiti assegnati agli insegnanti.
E i dati raccolti dalla Polizia di Stato fotografano un fenomeno d’illegalità che preoccupa. Lo scrive oggi Il Fatto Quotidiano
Dall’avvio dell’iniziativa “Gite scolastiche in sicurezza” nel mese di febbraio a fine marzo 1.150 pattuglie hanno controllato 2.051 autobus (1.355 su richiesta delle stesse scuole) fermando 462 veicoli che presentavano irregolarità. In particolare sono scattate contravvenzioni per 123 pullman che avevano dispositivi di equipaggiamento alterati o non funzionanti; 54 autisti sono stati multati per eccesso di velocità e altri 54 per mancato rispetto dei tempi di guida. Ben 12 autobus non avevano la revisioni e altre 12 violazioni sono state accertate per aver adibito a noleggio con conducente un veicolo non destinato a tale uso. In un caso si è verificato persino un veicolo sprovvisto di copertura assicurativa. Senza contare altre 420 violazioni di altra tipologia.
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Il dramma, spiega la polizia, è che quasi un pullman su quattro è risultato irregolare. “Abbiamo deciso di mettere la lente d’ingrandimento su questa realtà e ci siamo ritrovati casi paradossali come quel veicolo privo di assicurazione. L’operazione “Gite scolastiche in sicurezza” ha aiutato molte società a mettersi in regola. Quello dei viaggi d’istruzione è un business che va fatto nella massima legalità. Sicurezza e sviluppo possono e devono camminare di pari passo. Tra i dati registrati ci sono elementi che mi hanno colpito come quello di quel conducente che alle 6,30 del mattino è risultato positivo al test dell’alcool”.
La Polizia ribadisce che le informazioni utili per l’organizzazione in sicurezza delle gite, riassunte nel vademecum sulla scelta e la regolarità delle imprese di trasporto, sull’idoneità del conducente e sulle condizioni generali dei veicoli, lungi dall’attribuire compiti di polizia ai dirigenti scolastici, intendono supportarli nelle loro responsabilità istituzionali.