Quando la burocrazia oltrepassa la ragione e nega il diritto allo studio di un bambino. La notizia arriva dalla Sicilia e a raccontarla è il padre di un bambino a cui è stato negato di prendere per un aereo perché il giorno prima aveva compiuto 12 anni e non era vaccinato.
“Sono vittima di una ignoranza che dilaga – racconta il papà all’Ansa – e della mancanza di elasticità di alcuni”. I genitori del bambino sono separati e il figlio vive con la madre a Milano ma è in affido condiviso. Dopo essere stato in vacanza in Sicilia per una settimana, il ragazzino sarebbe dovuto tornare dalla mamma il 10 gennaio. Ma come detto, giorno 9 ha compiuto 12 anni e, nonostante aver mostrato il risultato negativo del tampone molecolare e facendo presente la sentenza del giudice che stabilisce i giorni in cui il bambino può stare col padre, da non violare per il rischio di conseguenze penali, la società di gestione dell’aeroporto è stata inflessibile e non ha fatto imbarcare il giovane.
Colpa del Dpcm con le nuove regole sul green pass entrato in vigore proprio quel giorno. Cosi non è rimasto altro da fare che vaccinare il bambino e rimandare la partenza di 15 giorni quando riceverà la certificazione. Con buona pace dei giorni di scuola persi.
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