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“Fermiamo la corruzione”: premiati il Tassoni di Modena e il Magarotto di Roma

Continua l’impegno delle istituzioni a favore della sensibilizzazione contro la mafia. Il 19 maggio a Roma si è svolta la cerimonia di premiazione del premio ‘Libero Grassi’, dedicato alla memoria dell’imprenditore assassinato dalla mafia il 29 agosto 1991 a Palermo, istituito dalla cooperativa Solidaria in accordo con la famiglia Grassi e finalizzato alla promozione dell’impegno sociale antimafia e alla diffusione della cultura della legalità nelle scuole. Il premio era promosso da Confcommercio-Imprese per l’Italia.
La giuria del premio, formata da Fondazione Pubblicità Progresso, Pentapolis, Transparency International It, Coordinamento Libero Grassi di Salerno, Confcommercio, Solidaria, ha scelto all’unanimità gli elaborati dei due vincitori ex equo: ‘Silenzio’ della IV G del Liceo Scientifico “Alessandro Tassoni” di Modena; ‘Una vita in gioco’ della II Oig e I Oee dell’Ipsia “Antonio Magarotto” di Roma, Istituto di istruzione specializzata per sordi.
L’edizione del 2010 del premio ha avuto la collaborazione del Miur e dello Sportello Legalità della Cciaa di Palermo, il coinvolgimento delle associazioni territoriali aderenti a Confcommercio e della Commissione Sicurezza e Legalità.
Il bando di concorso ‘Fermiamo la corruzione’ è stato diffuso in tutte le scuole di ogni ordine e grado dal Ministero e attraverso i siti delle organizzazioni aderenti all’iniziativa, che è stata presentata anche durante specifici eventi organizzati a Palermo, a Modena, a Reggio Emilia e a Milano. Hanno partecipato al concorso 57 scuole che hanno presentato 96 sceneggiature, come previsto dal concorso, per la realizzazione di spot video della durata di un minuto sul tema della corruzione.
Le classi vincitrici usufruiranno di un viaggio premio a Palermo, con partenza da Civitavecchia, della durata di tre giorni, con visita ai luoghi simbolo della lotta alla mafia, viaggio che prevede la partenza sulla Nave della Legalità organizzata dal ministero dell’Istruzione e la partecipazione alle manifestazioni del 23 maggio in memoria del giudice Falcone, proprio in occasione del 18° anniversario della strage di Capaci. A bordo ci sarà anche il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, Antonello Montante responsabile Legalità di Confindustria.
Questo il programma realizzato da viale Trastevere per domenica 23 maggio, diventata la data simbolo dell’impegno della scuola per la diffusione della cultura della legalità: nella mattina, ben 2.500 studenti arriveranno a Palermo a bordo di due navi simbolicamente ribattezzate “Giovanni” e “Paolo”. La prima nave è quella vincitrice del concorso “Libero Grassi”. L’altra invece salperà da Napoli, con il presidente di Libera don Luigi Ciotti e il prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone. Dopo essersi confrontati con gli ospiti sui temi della lotta alla mafia e all’illegalità, all’arrivo al porto di Palermo i ragazzi saranno accolti dai loro coetanei delle scuole di Palermo e di tutta la Sicilia. Subito dopo, mille studenti si trasferiranno nell’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, dove si svolgerà il dibattito “Legalità e lotta alla mafia: giovani e istituzioni insieme”. Interverranno il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il Procuratore di Palermo Francesco Messineo, il ministro della Giustizia Angelino Alfano e, al termine del saluto dei rappresentanti dell’FBI americana, il ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Contemporaneamente, il resto degli studenti raggiungerà cinque luoghi simbolo di Palermo (Piazza Magione, il Palaoreto a Brancaccio, il Palauditore a Borgonovo, il campo di baseball Diamante allo Zen, la Piazza del Municipio a Partitinico) che diventeranno Villaggi della legalità, dove i ragazzi incontreranno magistrati ed altri testimoni della lotta alla mafia negli spazi espositivi e laboratoriali allestiti dalle scuole e dalle associazioni impegnate sul territorio come “Addiopizzo” e “Libera”. Nel pomeriggio due cortei si snoderanno per le strade della città per incontrarsi sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, all’ora in cui, diciotto anni fa, si consumò la strage di Capaci. Il primo corteo partirà da via D’Amelio alle 16, l’altro dall’Aula Bunker alle 16,30.
Alessandro Giuliani

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