Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, dichiara: “Il decreto sulla scuola non va ritirato ma va diviso in due: l’assunzione dei precari va fatta per decreto e fatta subito, il riordino degli elementi normativi deve essere fatta per D.L.vo e prevedere un’ampia discussione. Nel merito, l’idea di consegnare la scuola pubblica al mercato e per di più da un mercato drogato dal finanziamento alle scuole private è delirante ed inaccettabile.
Gli annunci che si susseguono sui contenuti del disegno di legge lasciano comunque ancora intendere che il Governo voglia continuare nel solco del documento “La Buona Scuola”, le cui linee guida sono inaccettabili, come hanno anche dimostrato studenti e insegnanti: no alla consegna al mercato e ai privati della scuola pubblica. Per questo motivo siamo e continueremo a stare al fianco degli studenti che scenderanno in piazza anche il 12 marzo prossimo per chiedere un’altra scuola”.