La cittadinanza digitale costituisce uno dei tre elementi portanti dell’Educazione Civica che forma l’uomo e il cittadino. Ma come fare educazione civica e cittadinanza digitale in modo innovativo?
Con originale creatività la maestra Federica Abate, docente della scuola paritaria ad indirizzo internazionale “John Dewey “ di Catania, in occasione della festa del Papà ha messo in atto un’azione didattica sorprendente.
Ha spiegato con parole semplici ai bambini della classe prima, nativi digitali, le caratteristiche del QR Code, “versione bidimensionale del codice a barre, composto da pattern di pixel in bianco e nero”, che favorisce l’accesso istantaneo alle informazioni nascoste nel Code (codice)” ed ha fatto registrare ad ogni bambino il messaggio verbale o grafico degli auguri per la festa del Papà.
Ecco come Lei stessa racconta le fasi dell’azione e l’attivazione del QR code scanner.
“L’idea di inserire un QR Code all’interno del bigliettino della festa del papà è nata in seguito ad un confronto con la collega di lingua inglese Alessandra Pappalardo. I nostri bimbi si interfacciano ogni giorno in contesti scolastici e soprattutto extrascolastici con il mondo digitale come fruitori passivi della tecnologia. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare un pensiero logico e digitale e di renderli attivi e consapevoli degli strumenti che vedono utilizzare ai genitori e agli insegnanti. Se sin da piccoli si approcciano alla programmazione digitale di semplici codici informatici, crescendo potranno maturare competenze digitali con un approccio aperto alla curiosità e all’esplorazione”.
Aver proposto loro la creazione di un QR Code per i loro papà li ha entusiasmati e ciascun bimbo, in modo estremamente unico, lo ha personalizzato inserendo una dedica mediante registrazione vocale o invio di immagini e foto dei disegni realizzati in classe.
Tra i messaggi anche un particolare ringraziamento di Antonio al suo papà per aver scelto per lui “questa scuola fantastica”.
Numerose sono state le testimonianze di sorpresa da parte dei genitori, i quali hanno espresso profonda ammirazione per l’originalità del modo in cui la scuola raggiunge la famiglia e come il tradizionale “lavoretto” dei bambini oggi si presenta in maniera originale utilizzando gli strumenti digital tecnologici.
Dopo il Covid e con l’ombra nera della guerra la festa del Papà ha segnato nel cielo uno spazio d’azzurro, un raggio di sole e di speranza per un futuro migliore.
I bambini a scuola crescono, apprendono tante nozioni, imparano a fare tante cose e guardano il mondo con occhi nuovi.
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