Tre giorni di incontri e presentazioni di libri con esponenti politici del centrosinistra, sindacati, intellettuali e giornalisti. Non sono mancate le occasioni per parlare anche di scuola alla “Festa dell’Avanti!” organizzata a Bologna dal PSI.
A partecipare agli incontri la segretaria generale della Flc Cgil Gianna Fracassi, il segretario nazionale Uil Scuola Rua Enrico Bianchi, la segretaria regionale Cisl Scuola Monica Barbolini e il responsabile nazionale PSI scuola Luca Fantò.
Dal dibattito sono emersi due temi principali, il primo legato ai giovani, alla loro formazione e agli strumenti che verranno messi loro a disposizione. In particolare il PSI chiede la sospensione del PCTO (alternanza scuola-lavoro) ed una sua radicale riforma, dopo i drammatici casi registrati negli scorsi anni. Secondo i convenuti infatti, le spese che le famiglie sono costrette ad affrontare, sembrano portare verso una scuola pubblica al servizio dell’impresa e delle sue necessità.
L’altro aspetto è la battaglia contro la regionalizzazione dell’istruzione pubblica, un punto su cui tutti convergono “per evitare una parcellizzazione culturale e sociale del Paese”. Questa battaglia è la “linea del Piave nella difesa dell’istruzione come ideata dai Padri costituenti” ha affermato Fantò.
Altri temi affrontati sono stati il precariato, i salari del personale scolastico e le infrastrutture.
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