Oggi è il 10 aprile, giorno di fine del mese sacro per i musulmani, il Ramadan. Oggi la scuola Iqbal Masih di Pioltello, nel milanese, come è noto, sarà chiusa. Il caso ha sollevato un polverone e proprio ieri si ha avuto notizia di alcune novità in merito a questa tematica.
Come abbiamo scritto, nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 9 aprile sarebbe stata discussa la questione delle chiusure delle scuole per feste religiose come il Ramadan. “Secondo quanto si apprende da più fonti – si legge in una nota dell’Ansa – il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara avrebbe illustrato il tema ai colleghi spiegando di essere al lavoro su una soluzione”.
“Una delle ipotesi allo studio – aggiunge l’Ansa – sarebbe quella di una norma per evitare che le scuole autorizzino assenze legate a feste religiose se non in presenza di accordi tra Stato e confessioni religiose”.
Una seconda nota, sempre dell’Ansa, riporta che “il ministero è al lavoro per una norma di buonsenso che regolamenti una situazione che rischia di creare conflittualità e caos”. Per il momento non è affatto chiaro come potrebbe essere congegnata la norma che dovrà comunque risultare non “invasiva” delle prerogative regionali.
Come abbiamo scritto, nel pomeriggio del 25 marzo il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto del comprensivo Iqbal Masih hanno confermato la decisione di sospendere le lezioni il prossimo 10 aprile, in occasione della festa per la fine del Ramadan.
La scelta, per la verità, era già stata fatta nel maggio scorso ma solo di recente era diventata di dominio pubblico in seguito ad un intervento della eurodeputata leghista Silvia Sardone. La decisione era stata presa con l’obiettivo di evitare aule vuote e interruzioni nel programma scolastico; nei giorni scorsi, però, l’Ufficio Scolastico Regionale aveva riscontrato alcune irregolarità nella delibera che adesso è stata rivista e corretta.
Il consiglio l’ha modificata sottolineando che la chiusura è motivata esclusivamente da ragioni didattiche, dovute alle numerose assenze previste durante la festività religiosa.
Domenica scorsa, nel corso della messa festiva, i tre parroci della cittadina hanno letto in chiesa una lettera di solidarietà con la scuola; lo stesso Vescovo della città di Milano aveva mostrato apprezzamento per la decisione della scuola.
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