“La Sicilia delle donne – Festival del genio femminile in Sicilia” è arrivato alla sua seconda edizione, dopo l’anno di esordio sul tema le “Donne in scena”, ora si celebrano le “Donne di carta”, le donne cioè scrittrici e descritte come personaggi letterari femminili.
La kermesse, si tiene ogni anno nel mese di marzo, ha dunque come protagonista il multiforme ingegno femminile: arte, matematica, letteratura, astronomia, politica, giornalismo, filosofia. In breve, ci si propone di sottrarre all’invisibilità, di divulgare e radicare nei territori le tante figure di donne vissute in Sicilia fra medioevo e XXI secolo, cancellando l’assenza e colmando le lacune di un ingiusto “vuoto di memoria”.
La forza del Festival sta nella sua formula ibrida: sia nei territori che in rete. Istituzioni, comuni, scuole, enti, fondazioni, associazioni, singoli studiosi e appassionati possono liberamente chiedere di essere coinvolti nel progetto, curando la realizzazione di un evento in loco.
Si tratta dunque di scoprire e raccontare queste personalità e i luoghi dove hanno espresso il loro talento: realizzare una mappa reale e ideale dell’altra metà dell’Isola immaginando un itinerario delle “Strade del genio femminile di Sicilia”.
Tra le grandi novità di quest’anno, c’è una nuova importantissima iniziativa: “La Calabria delle donne”. Se infatti in Sicilia sono previsti, fino al 31 marzo, 72 eventi per 85 figure di donne da raccontare; in Calabria è già pronta una prima edizione che coinvolgerà, nelle cinque provincie, altre 40 figure di donne raccontate per 25 incontri.
Il cartellone generale delle due rassegne sarà presentato nella Sala per le Conferenze Stampa della Camera dei Deputati il prossimo 7 marzo alle ore 12 insieme alla Presidente della Commissione Cultura Vittoria Casa.
Nei successivi tre fine settimana, il festival toccherà, in ordine, la Sicilia occidentale (Palermo, Trapani Agrigento), la Sicilia centrale (Enna, Ragusa, Caltanissetta) e la Sicilia Orientale (Messina, Catania, Siracusa).
Per la Sicilia, il Festival, grazie all’assessore Alberto Samonà, ha il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali e Identità siciliana della Regione Siciliana. Le Direttrici artistiche sono Marinella Fiume, scrittrice e curatrice del dizionario “Siciliane”, e Fulvia Toscano, anima del festival NaxosLegge. Con loro collabora uno staff composto da Katia Di Blasi, Sakiko Chemi, Mariada Pansera e Giovanna Toscano.
Per la Calabria, il Festival, grazie all’Assessore al Turismo Fausto Orsomarso, ha il patrocinio della Regione Calabria. Direttrice artistica è l’archeologa Mariangela Preta. Collabora uno staff composto da Stefania Mancuso, Carmen Bellissimo e Mariarosaria Russo.
Due case editrici – Il Palindromo (“La Sicilia delle donne”) e LibrItalia (“La Calabria delle donne”) – collaboreranno per questa edizione con i rispettivi Festival, pubblicando, tra le altre, le storie di Nina da Messina, scrittrice dimenticata all’origine della lingua e della letteratura italiana; Mariannina Coffa, poetessa ottocentesca di Noto che si curava con l’omeopatia e scriveva in stato di ipnosi; Nella Mancusio Mirabile (Caronia), prima donna patentata d’Italia che a settant’anni guidò sino ai limiti estremi dell’Europa del Nord con la sua Appia e il suo gatto (lasciando un reportage); Agatuzza Messia, palermitana, popolana, analfabeta e nutrice di Giuseppe Pitrè, al quale raccontò tutte le fiabe che il medico ed antropologo ha trascritto e tramandato; Adele Gloria, catanese, pittrice, giornalista, poetessa futurista siciliana battezzata da Marinetti; Alba Florio, di Scilla (RC), classe 1910, poetessa che iniziò a scrivere ad appena 14 anni e che ruppe con gli schemi del classicismo attraverso versi nei quali si intravedono i legami con Pascoli; Eleonora Morelli, di Vibo Valentia, che sotto lo pseudonimo “Bruzia” scrisse per diverse testate del Nord Italia; e così via.
“La Sicilia delle donne” ha coinvolto diversi istituti scolastici in tutta l’isola e con il Liceo Caminiti di Giardini Naxos è stato previsto anche un percorso di alternanza scuola-lavoro che ha coinvolto due classi: ragazze e ragazzi, seguendo il festival, realizzeranno un blog in cui, sulle tracce di alcune donne, si delineano degli itinerari per provincia. Sarà un percorso che consentirà agli studenti di leggere e conoscere scrittrici che non sono raccontate sui libri di testo e che, soprattutto, costituiscono l’altra metà dell’identità siciliana.
L’iniziativa del “Festival del genio femminile” è condivisa dalla Presidenza della Commissione Cultura a Montecitorio.
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