Di innovazione digitale se ne parla ormai ovunque. Diverse e di vari natura sono le iniziative sparse sul territorio nazionale per la diffusione delle nuove tecnologie a supporto e a complemento del ruolo di formatore della scuola.
A Belluno, ad esempio, nasce un laboratorio dedicato all’innovazione, in grado di fare da ponte tra le Imprese e la scuola nell’ambito della formazione sui temi che riguardano l’industria 4.0.
Inaugurato qualche giorno fa a Feltre in un aula dell’Istituto superiore al Boscariz grazie ai fondi stanziati nel progetto “Digital innovation Hub” per i comuni di Confine, il “Contamination Hub”, si pone l’obiettivo di supportare la scuola nel diffondere le competenze necessarie per consentire ai ragazzi di stare al passo con l’innovazione digitale.
A supportare il progetto per tutta la durata quadriennale ci sarà l’università di Trento, che darà vita insieme ad altri esperti, alla creazione di un Comitato Istituzionale e un comitato tecnico.
Coinvolgere studenti e docenti in prima persona è fondamentale per la crescita culturale in tema di digitale del territorio, utile e necessario per lo sviluppo industriale della zona che consentirà di evitare lo spopolamento di alcune realtà del territorio Bellunese.
Il laboratorio si pone, quindi, come riferimento centrale per la formazione continua di studenti e docenti.
Nella parte opposta dello Stivale, e precisamente nel Salento, arriva, invece, il “Festival di arti digitali e nuove tecnologie”. Dal 24 al 29 Giugno, la terra delle Luminarie sarà invasa da workshop, incontri, feste ed installazioni artistiche. Gli eventi si svolgeranno tra Castro, Corigliano d’Otranto, Lecce, Tricase e Taviano, dove la tradizione dei centri storici incontrerà l’innovazione: un viaggio alla scoperta delle arti digitali e delle nuove tecnologie, un vero e proprio laboratorio artistico internazionale con la presenza di artisti di fama mondiale.
Sabato 29 la manifestazione chiuderà i battenti nel centro storico di Castro con un percorso artistico nel quale il pubblico potrà interagire con le installazioni di arti digitali, video mapping, entrando in connessione emotiva con le opere, in una sorta di contaminazione tra nuove tecnologie e arte .Una manifestazione dove App, software desktop, contenuti in realtà virtuale, realtà aumentata e sistemi interattivi sono a servizio della cultura e dell’intrattenimento.
E’ invece una sorta di viaggio virtuale quello mandato in scena dagli studenti della media Jona di Asti, un percorso tra laboratori di robotica, moduli di scienze, rappresentazioni teatrali e gare di grammatica. Un modo nuovo di fare scuola, grazie ad un progetto finanziato dal PON dove docenti e Tutor sono riusciti a mettere in piedi corsi in grado di coniugare contenuti tradizionali ed imprescindibili e didattiche innovative.
Quando si parla di digitale non possiamo ormai riferirci solo a Smartphone e tablet: dietro c’è una nuova cultura, nuovi mestieri che nascono, un nuova arte che avanza e che deve essere conosciuta, capita e valorizzata.
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