La rappresentazione prevede i ruoli della voce narrante (Antonio Baroncini), del giudice (Ivo Germano), del pubblico ministero (Matteo Mugnani) e dell’imputato che difende se stesso (Vittorio Riguzzi, che cura anche la regia).
Gli interpreti in scena dispongono del più ampio margine di improvvisazione in quanto, pur essendovi una traccia precisa della scansione delle parti, nessuno dei quattro attori conosce gli argomenti utilizzati dagli altri e il modo in cui ciascuno intenderà esporli.
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