La seconda edizione del “Festival Siciliano della Famiglia” si svolgerà a Catania da venerdì 7 a domenica 9 giugno. Il tema di quest’anno è “Per Servire, Servire”.
L’evento è promosso dal Forum delle Associazioni Familiari della Sicilia, insieme con l’Agenzia per la Famiglia della Provincia Autonoma di Trento e con il patrocinio della Regione Sicilia, degli assessorati regionali alla Famiglia ed al Turismo, dell’Università degli Studi di Catania, di Palermo e di Messina e con il patrocinio del Comune di Catania.
La casa editrice La Tecnica della Scuola, partecipa all’iniziativa in qualità di sponsor della manifestazione.
Lo scopo dell’evento è quello di riunire le istituzioni, le associazioni e le attività produttive, per promuovere le politiche familiari che costruiscano percorsi di sviluppo territoriale.
L’ evento sarà anche l’occasione per il coinvolgimento di alcuni comuni Siciliani al Network nazionale “Comuni Amici della Famiglia”.
In totale, sono oltre 120 le associazioni che hanno aderito all’evento, il cui scopo, come sottolineato da più parti, è creare un dialogo costruttivo e proficuo tra Enti Locali e Terzo Settore con l’obiettivo di recuperare i valori della famiglia e considerarla una risorsa per lo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio.
Alle 17,30 del 7 giugno prenderà il via la manifestazione in piazza Università a Catania, presentato da Ruggero Sardo.
Alla presentazione della manifestazione, avvenuta lo scorso maggio, il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha ricordato come la famiglia rappresenti “la cellula fondamentale della società” e l’importanza dell’iniziativa per le numerose occasioni di confronto “tra Pubblica Amministrazione ed Enti Locali, affinché si lavori in sinergia per continuare un percorso condiviso”, si legge sul sito BlogSicilia.it
Il presidente del Forum delle Associazioni Familiari, Dario Micalizio, ha spiegato invece la necessità di sostenere il ceto medio e le famiglie numerose, che “non significa offrire soltanto risorse economiche ma adottare strategie pro family, affinché le famiglie possano partecipare alla vita culturale e sociale del territorio”. Micalizio nel suo intervento ha puntualizzato come ad essere penalizzate siano “certamente le donne con figli, dove la mancanza di conciliazione tra la vita lavorativa e privata ha cause devastanti sui tassi di natalità”.
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