Attualità

Fiera del Libro di Lipsia 2024, l’Italia e l’italiano ospiti: ma nel Belpaese chiudono le sedi del Goethe

In vista dell’evento autunnale della Fiera del Libro di Francoforte, dal 16 al 20 ottobre 2024, quando l’Italia sarà Ospite d’Onore – l’ultima volta era successo nel 1988 – il nostro Paese sarà presente alla Fiera del Libro di Lipsia con lo stand dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, che in collaborazione con il CiCi (Centro interdisciplinare di Cultura italiana), offrirà un esempio della vivacità e della varietà della scena letteraria e culturale italiana. L’evento inizierà infatti il 21 marzo per concludersi il 24 marzo.

L’Istituto di Cultura italiana presenterà le più recenti novità editoriali italiane in traduzione tedesca – dalla letteratura alla saggistica, ai libri per bambini e ci sarà la possibilità di incontrare di persona le scrittrici e gli scrittori italiani ospiti. La fiera offrirà inoltre l’occasione di fornire informazioni utili sui programmi di finanziamento per le traduzioni dall’italiano.

Il programma

Ci sarà un evento dedicato a Curzio Malaparte, mentre protagonista di un altro momento di contatto tra lingua italiana e lingua tedesca sarà quello della presentazione del romanzo di Jana Karsaiova, che scrive in italiano. Ospite sarà anche Domenico Starnone, che parlerà parla della sua lunga vita di autore e lettore appassionato: la sua storia personalissima e insieme la storia di trent’anni della società e della cultura italiana. Spazio anche ai fumetti, con la presenza di pluripremiati autori italiani (Cacciapaglia, Alfano, Ponchinone, Bacilieri). Sarà anche commentato e rivisitato il romanzo “La Storia” di Elsa Morante, dopo il successo della serie televisiva dedicata.

Italia ospite d’onore a Francoforte 2024

Lipsia precede l’appuntamento con l’Italia Paese Ospite d’Onore alla Fiera del libro di Francoforte 2024. In vista di questo importante evento, il Ministero degli Esteri italiano sta intensificando il programma di sovvenzioni alla traduzione per il mercato librario tedesco. Fino al 5 maggio, le case editrici tedesche possono presentare domanda per un contributo alla traduzione agli Istituti Italiani di Cultura territorialmente competenti per un finanziamento di titoli da pubblicare in occasione della presenza dell’Italia come Paese Ospite d’Onore 2024. Il modulo può essere scaricato dal sito dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura. Per saperne di più https://informazioneeditoria.gov.it/it/notizie/contributi-diretti-a-sostegno-della-stampa-periodica-italiana-diffusa-all-estero-anno-2023/

Chiusura dei Goethe Institut

Mentre la letteratura e la fumettistica italiana volano in Germania, grazie all’impegno delle istituzioni, non va dimenticato che dal 2023 è stata annunciata dal Ministero della Cultura tedesco una ridistribuzione degli istituti nel mondo. Nato a Monaco di Baviera nel 1951 per promuovere la lingua e la cultura tedesca, il Goethe è oggi presente in 94 Paesi diversi con 159 sedi; la forte razionalizzazione avverrà in Italia, Francia e altre nazioni, dove stanno progressivamente chiudendo diverse sedi del prestigioso istituto di cultura tedesca e promotore dello studio della lingua. Ma nuove sedi saranno aperte in Asia o in Pacifico, per esempio alle isole Fiji.

La più sacrificata appare essere l’Italia: nel 2024 saranno chiuse progressivamente le sedi di Genova, Torino e Trieste, ancora salve quelle di Milano, Napoli e Palermo, così come ha annunciato la presidente del Goethe, Carola Lentz. In questi giorni a Torino, la sede più antica fondata nel 1954, sono in corso azioni, che però a nulla sembrano valere (un flashmob nel centro cittadino dove si trova la sede) e la raccolta di oltre 19.000 firme per scongiurarne la fine. Nelle settimane scorse il comitato si è rivolto anche alla direzione centrale del Goethe Institut e al ministero degli Esteri tedesco, contando su oltre 1000 iscritti e dimostrando di avere per questo le risorse per proseguire il lavoro di diffusione della lingua e della cultura tedesche.

Carmelina Maurizio

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