Presentando il convegno nazionale che si terrà nel paese collinare in provincia di Roma il 22 e il 23 settembre, gli organizzatori del Fatebenefratelli di Genzano tengono a precisare: “lavoriamo con la sofferenza, essenzialmente di tipo psichiatrico e abbiamo trovato nell’asino una validissima risorsa”.
“Da alcuni anni – proseguono gli organizzatori dell’incontro – cinque asine rompono l’atmosfera con i loro vitali richiami e la loro simpatia: il lavoro con i pazienti si è, quindi, arricchito di una dimensione piena di vita e di possibilità. Le potenzialità di questa dimensione sono state sentite anche da altri e questo ha fatto sì che in Italia nascessero sempre più numerosi centri che praticano attività terapeutiche con l’asino”.
Il convegno è un’occasione, per i professionisti del settore, di confronto delle diverse esperienze, ponendo le basi per la creazione di un protocollo unico e condiviso in merito ad obiettivi, metodologie ed applicazioni”.
La finalità del convegno, quindi, è la realizzazione di una “rete” che colleghi tutte le realtà operanti, promuovendo scambi, collaborazioni, aggiornamenti, incontri di formazione permanente con lo scopo di condividere i percorsi attuati.
Nella giornata inaugurale del convegno, presso la sala consigliare del Comune di Genzano sarà presentato il “francobollo dedicato alle razze italiane di asini tutelate”. Successivamente, all’istituto “San Giovanni di Dio” – Fatebenefratelli di Genzano si parlerà di “Percorsi terapeutici con l’asino. Riflessioni ed Esperienze.”
Il 23 settembre, invece, sarà una giornata dedicata alle relazioni delle realtà che operano con gli asini in prospettive terapeutiche.
Per maggiori informazioni: segreteria scientifica: Patrizia Reinger, cellulare 333-3482604; e-mail: [email protected] .
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