Aumentano sempre a dismisura i ricorsi, da parte dei genitori, al Tribunale amministrativo per avere ragione sulla bocciatura dei propri figli. Un fenomeno in continua (e preoccupante) ascesa.
A Salerno, ad esempio, come segnala Il Mattino, sarebbero poco più di 200 gli studenti bocciati e molti genitori non avrebbero perso tempo e avrebbero fatto ricorso al Tar. Per i genitori dovrà essere un giudice a decidere sulla sorte dei propri figli non ammessi alla classe successiva.
È accaduto nei giorni scorsi che la prima sezione del Tar di Salerno sia stata chiamata a esprimersi sulla richiesta di istanza cautelare presentata dai legali della famiglia di un alunno di liceo scientifico, non ammesso alla classe successiva. La scuola ha vinto, però, il primo round: per i giudici non ci sono le ragioni per accogliere la richiesta di sospensiva della famiglia.
Già altre 20 famiglie avrebbero contestato le decisioni dei consigli di classe nell’ambito degli scrutini di fine anno: i genitori avrebbero, secondo quanto riferito dai presidi, presentato istanza di accesso agli atti relativi ai propri figli non ammessi alle classi intermedie.
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