Estero

Figli di laureati hanno il doppio delle opportunità di raggiungere un titolo universitario, il caso in Svizzera

Un’analisi condotta dal Tages-Anzeiger sui dati di uno studio di lungo periodo dell’Università di Berna rivela un quadro preoccupante delle disuguaglianze educative in Svizzera. A 30 anni, il 40% dei figli cresciuti in famiglie con almeno un genitore laureato possiede un titolo di bachelor o master. In confronto, solo il 20% dei figli di genitori non accademici raggiunge lo stesso traguardo.

Secondo Margrit Stamm, professoressa emerita di scienze dell’educazione, il sistema educativo rimane fortemente gerarchico, basato su reddito, proprietà e status sociale. Questo è evidente nel diverso supporto che i bambini ricevono dai genitori. Mentre le famiglie accademiche investono tempo e risorse nei propri figli fin dall’infanzia, le famiglie non accademiche spesso non sono in grado di offrire lo stesso livello di sostegno, sia economico che educativo.

Stamm sottolinea che le disparità si manifestano già all’asilo e diventano più evidenti con il progredire del percorso scolastico. L’accesso al liceo rappresenta una delle barriere più significative per i bambini provenienti da contesti non accademici. Questi ragazzi, inoltre, tendono a non considerare l’università come una reale opzione, spesso a causa della mancanza di modelli di riferimento e del timore di non essere all’altezza.

Per coloro che riescono a intraprendere un percorso universitario, le scelte sono spesso limitate a corsi di studio che permettono di lavorare part-time, a differenza delle facoltà più prestigiose, come medicina o legge, che richiedono un impegno a tempo pieno. Sandra Hupka-Brunner, sociologa e co-direttrice dello studio, aggiunge che i figli di genitori laureati tendono a scegliere carriere tecniche o scientifiche, con l’obiettivo di replicare il successo dei loro genitori.

Redazione

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