Generale

Filiera formativa tecnologico professionale: avviso presentazione candidature per l’attivazione di percorsi sperimentali per il 2025/2026

In attesa che sia emanato il decreto volto a disciplinare l’attivazione dei percorsi sperimentali quadriennali relativi alla filiera formativa tecnologico professionale per l’anno scolastico 2025/2026, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una nota dettando, alle scuole statali e paritarie d’istruzione tecnica e professionale, i requisiti necessari per proporre la loro candidatura.

Istituti già autorizzati

Gli istituti già autorizzati all’attivazione dei percorsi quadriennali sperimentali per l’anno scolastico 2024/2025, possono attivare le classi prime dei percorsi per l’anno 2025/2026, limitatamente agli indirizzi di studio già autorizzati, senza necessità di presentare una nuova candidatura.

Criteri per partecipare

Le istituzioni scolastiche che intendono partecipare all’attivazione dei percorsi quadriennali sperimentali per l’anno scolastico 2025/2026, sono tenute ad acquisire necessariamente la delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto e prevedere:
• Un percorso quadriennale d’istruzione tecnica e professionale il cui indirizzo sia già presente nella scuola;
• Il coinvolgimento di un percorso di ITS Academy, di area tecnologica coerente con l’indirizzo di riferimento,
• Un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, ove esistente e correlato alla filiera
• La dichiarazione d’impegno a costituirsi in rete e l’attivazione del partenariato con almeno un’impresa afferente all’ITS Academy coinvolto.

Curricolo

Il curricolo dei percorsi quadriennali sperimentali per l’anno scolastico 2025/2026 deve prevedere, non solo tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento, ma anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e il potenziamento delle discipline STEM.

Organizzazione didattica e organizzativa

Alle scuole, nel rispetto dell’autonomia, è consentito ricorrere allo strumento della flessibilità didattica e organizzativa e adottando nell’ambito della progettazione, metodologie e strumenti innovativi come la didattica laboratoriale e digitale, utilizzando tutte le risorse strumentali e professionali disponibili, nei limiti dell’organico dell’autonomia.

Contenuti del progetto sperimentale

Il progetto sperimentale, al fine garantire agli studenti il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze previsti per il corrispondente profilo in uscita del quinto anno di corso, deve contenere:


a) progettazione preliminare di un’offerta formativa integrata, ampia e articolata comprensiva di percorsi di istruzione tecnica e/o professionale di durata quadriennale, percorsi per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, ove esistenti e affini o correlati alla filiera, percorsi IFTS e percorsi di ITS Academy, che preveda misure per agevolare la possibilità di accesso ai percorsi dell’istruzione terziaria non accademica e di passaggio tra i diversi percorsi di studio offerti dalle istituzioni scolastiche e formative interne alla rete;

b) il modello curriculare, potenziando le competenze di base linguistiche, storiche, matematiche e scientifiche, giuridiche ed economiche, nonché le competenze tecnico-professionali riguardanti i profili in uscita con particolare riferimento al contesto dell’innovazione digitale e allo studio dei prodotti e dei servizi connessi al made in Italy, e l’adeguamento e rimodulazione del calendario scolastico annuale e dell’orario settimanale delle lezioni, in relazione al curricolo medesimo, ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999;

c) strutturazione di processi di continuità e orientamento all’interno della filiera e degli accordi di partenariato tra la scuola secondaria di secondo grado, le imprese, gli ordini professionali, l’università e i percorsi terziari non accademici, predisponendo anche percorsi di formazione per i docenti della scuola secondaria di secondo grado, finalizzati alla sperimentazione di modalità didattiche laboratoriali, innovative, coerentemente con le specificità dei contesti territoriali;

d) progettazione, da parte degli ITS Academy aderenti alla rete, di idonei interventi a favore degli studenti, sulla base dell’offerta formativa integrata e tenuto conto altresì delle specifiche esigenze rilevate e delle vocazioni e della connessione al tessuto socioeconomico-produttivo del territorio di riferimento, in stretta sinergia con le iniziative di orientamento e anche al fine di favorire la laboratorialità, l’innovazione e l’apporto formativo delle imprese e degli enti del territorio;

e) consolidamento e potenziamento delle esperienze on the job che gli studenti possono effettuare dopo i quindici anni, anche tramite il ricorso ordinario all’apprendistato formativo di primo e terzo livello con contratti di apprendistato per il conseguimento del diploma di istruzione secondaria di secondo grado e il diploma di istruzione tecnologica superiore;

f) potenziamento delle ore dedicate ai PCTO, distintamente per i diversi ordini di studio di istruzione secondaria di secondo grado e l’avvio dei suddetti percorsi già dal secondo anno di studio;

g) potenziamento delle discipline STEM, alla luce delle Linee Guida adottate con decreto ministeriale 15 settembre 2023, n. 184 e introduzione di moduli curricolari orientati ai temi della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile;

h) potenziamento del processo di internazionalizzazione attraverso il conseguimento di certificazioni internazionali che attestino le competenze linguistico-comunicative in lingua straniera, una più efficace e strutturale introduzione dell’apprendimento integrato dei contenuti formativi in lingua straniera (CLIL) e l’accento sulla dimensione linguistica in funzione del settore di riferimento, anche con il supporto dei conversatori di lingua in compresenza con i docenti di tutte le discipline, ogni altra azione attuativa delle Linee guida per lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione della filiera tecnica e professionale di cui al Decreto Ministeriale 7 dicembre 2023, n. 241, in coerenza con gli obiettivi dell’Unione europea in materia di istruzione e formazione professionale volti alla realizzazione dello Spazio europeo dell’istruzione;

i) introduzione di moduli didattici e attività laboratoriali svolti da soggetti provenienti dai settori imprenditoriali e delle professioni, mediante la stipula di contratti di prestazione d’opera, per adeguare l’offerta formativa ai fabbisogni del territorio e all’evolversi delle conoscenze e delle tecnologie di settore;

j) ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa, alla didattica laboratoriale, all’adozione di metodologie innovative e al rafforzamento dell’utilizzo in rete di tutte le risorse professionali, logistiche e strumentali disponibili.

Salvatore Pappalardo

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