Il 31 luglio 2024, con l’approvazione definitiva della riforma sulla filiera tecnologico-professionale, diventa effettivo il piano governativo volto a dare delle risposte alle esigenze educative, culturali e professionali delle giovani generazioni e alle esigenze del settore produttivo nazionale secondo gli obiettivi del Piano nazionale “Industria 4.0”.
Nell’ambito della filiera formativa tecnologico professionale, dall’anno scolastico 2024/2025, sono attivati dei percorsi sperimentali quadriennali d’istruzione secondaria di secondo grado capace di assicurare agli studenti il conseguimento delle competenze, delle conoscenze e delle abilità previste dall’indirizzo di studi di riferimento già previsti per i normali corsi quinquennali.
La normativa garantisce alle studentesse e agli studenti, che frequentano le istituzioni formative regionali aderendo alla filiera tecnologico professionale che erogano i suddetti percorsi, gli stessi diritti delle studentesse e degli studenti che frequentano i percorsi quinquennali.
La riforma, nel ridurre il percorso di studi tecnologico professionale da 5 a 4 riconosce e garantisce alle studentesse e agli studenti la partecipazione agli esami di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione e il rilascio dei titoli di studio finale, consentendo loro di accedere ai percorsi formativi degli ITS Academy.
I percorsi quadriennali saranno validati attraverso un sistema di valutazione dell’offerta formativa erogata dagli istituti regionali sulla base degli esiti e delle rilevazioni degli apprendimenti predisposti dall’INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo d’istruzione e di formazione).
Ferme restando le loro specifiche funzioni, le regioni nell’ambito della filiera formativa tecnologico-professionale e gli uffici scolastici regionali possono integrare e ampliare l’offerta formativa dei percorsi sperimentali e dei percorsi d’istruzione e formazione professionale, in funzione delle esigenze specifiche dei territori attraverso accordi con gli ITS Academy, le università, le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e soggetti pubblici e privati.
La normativa inoltre, al fine di favorire i poli tecnico professionali presenti sul territorio attraverso l’integrazione dell’offerta formativa, ha promosso l’istituzione dei “campus” per la cui realizzazione è stata prevista una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2024 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026.
All’istituzione dei campus possono aderire i soggetti che erogano percorsi d’istruzione e formazione professionale e percorsi di IFTS, gli ITS Academy, gli istituti che erogano i percorsi sperimentali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, le università, le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e i soggetti pubblici e privati.
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