Il film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, “C’è ancora domani“, incentrato sul tema della violenza di genere, continua ad avere successo. Sono moltissimi coloro che credono che il film vada visto dai giovanissimi, e che la sua proiezione andrebbe promossa dalle scuole.
L’influencer e conduttrice Giulia Salemi ha detto la sua. Anche secondo lei la pellicola va vista a scuola, in un ciclo scolastico ben preciso: “Lezione di vita! Che orrore pensare che solo pochi decenni fa questa era la nostra società… Questi film servono a far riflettere e far prendere coscienza a tutti di cosa sia una società patriarcale dove la libertà della donna non era un diritto né una possibilità di scelta. Riflettere per non ricommettere gli stessi errori e visto l’andamento degli ultimi anni, forse questo film andrebbe proiettato nelle scuole medie”.
“Sapere che così tante persone lo stanno guardando da speranza anche ad una generazione che cresce a balletti su TikTok (prometto su Paola Cortellesi di non farne più)”, ha concluso ironicamente. Il film può fare da contraltare a tutti i prodotti culturali che invece vanno nel verso opposto, romanticizzando la violenza?
Di recente c’è ad esempio chi punta il dito contro un certo tipo di musica, e soprattutto di testi delle canzoni: il trap. Lo ha fatto l’attrice Cristiana Capotondi: “Ma l’avete ascoltata la musica trap, di come viene trattata la donna nella musica trap? La ascoltano gli adolescenti. Di che ci sorprendiamo se un giovane di 22 anni considera una donna come un oggetto tale per cui ti tolgo la vita”, ha detto a In Altre Parole su La7.
Qualche giorno fa abbiamo parlato di un imprenditore di Lodi, che è voluto rimanere anonimo, come riporta Fanpage.it, ha deciso di comprare 400 biglietti del cinema per vedere la pellicola e regalarli agli studenti di una scuola. Lo ha deciso dopo averlo visto, e averne colto l’essenza.
L’uomo crede che sia importante sensibilizzare contro la violenza di genere i giovanissimi; da qui la chiamata al Comune di Lodi, con cui ha organizzato la proiezione del film avvenuta oggi, 16 dicembre, dedicata agli alunni di quattro centri di formazione professionale di Lodi, di alcune terze medie e per una classe di un istituto professionale.
“Nella chiacchierata che ho avuto con l’imprenditore mi ha spiegato come abbia trovato essenziale la pellicola per sensibilizzare proprio i più giovani della città sui temi dei diritti delle donne e sulla condizione femminile nella storia”, ha spiegato l’assessora all’Istruzione Laura Tagliaferri a Il Cittadino, che ha riportato la notizia. “Mi ha espresso il desiderio di poter pagare il biglietto al cinema per 400 ragazzi della città e ha chiesto l’aiuto del Comune per poter individuare le scuole e rendere concreta questa proposta educativa, dopo aver contattato il cinema Moderno per ottenere una disponibilità”.
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