“Non concediamo la sala per questioni di sicurezza, visti i fatti di Amsterdam ma anche quello che succede in Italia”, così il gestore di un cinema di Milano, che, si è rifiutato di ospitare la proiezione del docufilm “Liliana” che ha per protagonista la senatrice Segre. Lo riporta Il Corriere della Sera.
Il “no” del cinema suscita le reazioni della politica. “Un pessimo segnale di un clima di paura che si sta diffondendo”, secondo Pierfrancesco Majorino e Pietro Bussolati, capogruppo e consigliere pd al Pirellone. “Non possiamo permettere che le intimidazioni fermino un messaggio di pace”, aggiunge il consigliere di Forza Italia Giulio Gallera. Da entrambe le parti arriva la proposta di proiettare il film in Regione.
“La decisione di un cinema milanese di non proiettare in sala il docufilm ‘Liliana’ del regista Ruggero Gabbai sulla vita di Liliana Segre è inaccettabile. Un’opera preziosa, presentata in anteprima al Festival del Cinema di Roma, che credo sia giusto portare invece nelle scuole e mostrare agli studenti italiani. Una proposta che spero venga accolta dal ministro Valditara e sostenuta anche da altre forze politiche. Di fronte a questo clima di odio e antisemitismo e alla cappa di silenzio calata in Occidente sul pogrom del 7 ottobre, abbiamo il dovere di parlare alle giovani generazioni: raccontare loro una delle pagine più buie della storia, anche attraverso la testimonianza potente di Liliana Segre, e mantenere alta l’attenzione su quello che sta accadendo ancora oggi al popolo ebreo, senza cedere il passo ad ambiguità o indifferenza”, così in una nota Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati-Centro Popolare che crede che invece il film vada visto dagli studenti delle scuole.
L’invito è stato accolto dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha scritto un post su X: “Condivido il suggerimento dell’Onorevole Gelmini di portare nelle scuole il docufilm ‘Liliana’ sulla vita di Liliana Segre. È fondamentale sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi del ritorno dell’antisemitismo e sull’importanza di combattere qualsiasi forma di odio e discriminazione. La memoria storica deve essere mantenuta viva, perché attraverso la conoscenza e la consapevolezza dei tragici errori della storia possiamo evitare che certe tragedie si ripetano”.
Ieri, mercoledì 13 novembre, alle ore 15, nell’Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della manifestazione “Note di Merito“, un evento che celebra l’eccellenza nella scuola e nell’educazione.
Ad essere premiata proprio la senatrice vita Liliana Segre, insieme al cardinale Matteo Maria Zuppi, Mario Morcellini e Gianni Letta, figure autorevoli che hanno dato un contributo significativo al dibattito su educazione e gioventù. Tra i premiati anche il direttore della Tecnica della Scuola, Alessandro Giuliani.
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