Violenza sessuale in concorso. È la pesante accusa rivolta nei confronti di studenti liguri, di età compresa tra i 15 e i 16 anni, che in attesa di chiarimenti sono stati affidati in comunità in stato di arresto. La violenza sarebbe stata attuata a fine gennaio, all’interno dei bagni della palestra della scuola, nei confronti di una loro compagna di classe, nei bagni della palestra della scuola.
Secondo quanto riportano i media locali, il fatto è accaduto Finale Ligure, nel savonese. Il gip del Tribunale dei minori di Genova ha disposto l’affidamento in comunità stato di arresto per 4 ragazzi, studenti di un istituto alberghiero. I quattro ragazzini sono stati prelevati dai carabinieri nelle loro abitazioni di Loano, Pietra Ligure e nel Finalese e accompagnati nelle comunità di Genova, Alessandria, La Spezia e Massa Carrara. Secondo le testimonianze della vittima e di alcuni suoi compagni di scuola, uno dei ragazzi l’avrebbe presa sottobraccio e portata nei bagni dove sarebbe stata costretta a un rapporto orale. Sembra che gli altri tre abbiano assistito alla scena, forse aspettando il loro turno. La ragazzina è stata salvata dall’intervento di un insegnante che passava vicino alle toilette e ha sentito rumori strani provenire dall’interno. I compagni di scuola dei quattro sostengono che la vittima “ha mentito. Nessuno di loro avrebbe mai fatto una cosa del genere”.
In ogni caso, la prossima settimana saranno interrogati dal pubblico ministero della procura dei minori di Genova. E nel frattempo, riferiscono fonti investigative, sono stati sospesi dal dirigente scolastico dell’istituto superiore dove sono iscritti.
I carabinieri, con l’audizione della ragazza e dell’insegnante che nel momento del fatto aveva la responsabilità della classe, hanno sostanzialmente chiuso le indagini in attesa di ulteriori input da parte della procura minorile.
Sembra, tuttavia, che ci sono ancora diverse cose da chiarire. La pensa così anche uno degli insegnanti della classe frequentata dai ragazzi protagonisti della presunta violenza sessuale sulla compagna: “Prima di muovere accuse così pesanti – ha detto ai cronisti – sarebbe necessario sentire tutte le persone che si trovavano lì in quel momento. Soprattutto, prima di pendere decisioni così drammatiche – ha sottolineato l’insegnante – come quella di arrestare i ragazzini e mandarli in comunità. Si dovrebbero avere le idee più chiare”.