Finanziamenti alle paritarie: se ne parla alla Camera
A partire dalla seduta del 27 aprile la Camera dei deputati inizia ad esaminare una mozione presentata da alcuni parlamentari dell’Udc in materia di sistema paritario. La mozione, ove approvata, impegnerebbe il Governo non solo ad “adottare iniziative per prevedere in tempi rapidi il ripristino integrale della risorse sottratte alle scuole paritarie dalla manovra economica” ma anche ad “adottare iniziative per ripristinare per il 2009 il finanziamento di 240 milioni di euro per il sistema di istruzione e formazione professionale, recuperando, inoltre, i 440 milioni di euro relativi ai due anni precedenti”.
L’Udc, insomma, non considera sufficiente il via libera arrivato qualche giorno fa dalla Conferenza Stato-Regioni sul decreto interministeriale che stanzia 120milioni di euro per le scuole paritarie.
Lo stanziamento, secondo l’Udc, avrebbe lasciato in sospeso ancora 13,4 milioni di euro previsti inizialmente.
La questione si trascina dall’estate scorsa quando con la manovra finanziaria della legge 133 gli stanziamenti per la scuola paritaria vennero diminuiti in modo consistente. Successivamente l’opposizione chiese il ripristino delle risorse; alla fine la soluzione venne trovata con la legge finanziaria di fine anno che aprì un apposito capitolo di spesa di 120milioni di euro per il sistema di istruzione (e quindi non necessariamente per la scuola paritaria).
Un ordine del giorno della Camera impegnava il Governo a destinare l’intero stanziamento al sistema paritario.
Infine, nel corso della seduta dell’8 aprile, la Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto interministeriale che accoglie l’ordine del giorno della Camera e destina l’intera somma alle scuole paritarie, comprendono – è bene ricordarlo – non solo le scuole private ma anche quelle comunali.
Adesso arriva la mozione dell’Udc che sicuramente movimenterà il dibattito politico in Parlamento: come si potrà accogliere la richiesta di ripristinare i finanziamenti per le scuole paritarie dimenticando al tempo stesso che le scuole statali sono quasi vicine alla bancarotta e vantano crediti nei confronti del Ministero dell’Istruzione per almeno un miliardo di euro ?