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Finanziaria, critiche alla Moratti

Assumono toni sempre più duri e trasversali le accuse al ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, a seguito dell’annuncio dei tagli che serviranno a finanziare la riduzione delle tasse. E le critiche arrivano sia dal fronte sindacale che politico. "Ventimila persone che non lavoreranno più dal prossimo anno sono un problema sociale serio: una Finanziaria così definita rende nullo l’impegno del ministro Moratti". Così Massimo Di Menna, segretario generale della Uil scuola, commenta a caldo la notizia sulla nuova manovra di bilancio che rivederebbe tagli complessivi alla scuola pari a 500 milioni di euro per il triennio 2005/2007. Di Menna ritiene infatti disattese, sul piano pratico, le parole di rassicurazione rilasciate nei giorni scorsi dal Ministro in risposta di chi paventava un taglio dei fondi del suo Dicastero.
"L’istruzione è centrale per lo sviluppo del Paese – dice il responsabile della Uil scuola – ma questo Governo invece di investire continua a tagliare nella scuola: ciò creerà seri problemi al funzionamento degli istituti, considerando anche le riduzioni che sono state già fatte nel corso degli anni". Secondo Di Menna, se la riduzione di investimenti e di organici nella scuola pubblica dovesse realizzarsi come sembra, si rischierà di andare incontro ad una "situazione ingestibile con il rischio di un abbassamento significativo della qualità dell’istruzione. Il mondo della scuola ha già rappresentato massicciamente la propria protesta, continueremo nella nostra mobilitazione per ricordare al Governo che la scuola è il nostro futuro e su questo non si possono fare tagli".

Anche Maria Chiara Acciarini, capogruppo Ds nella commissione Istruzione di palazzo Madama, si chiede perché il Ministro ancora non abbia ancora fatto delle dichiarazioni pubbliche: "Il ministro Moratti è sempre più giuliva mentre le tagliano i fondi – dichiara la senatrice – stupisce che proprio lo stesso giorno in cui tutti gli italiani hanno capito che il fantomatico taglio delle tasse sarà finanziato anche con i soldi per la scuola il ministro Moratti nell’intervista alla Stampa di Torino faccia finta di niente. Continua a giurare che la scuola non si tocca, che non ci saranno tagli di personale, quando invece tutti i media hanno scritto che verranno tagliati 14.000 insegnanti in due anni. Continua a dire che ha ottenuto fondi in più per la sua riforma, quando finora ha avuto il 2 per cento degli 8 miliardi di euro che aveva richiesto. Il Ministro smercia le spese obbligatorie del suo ministero come un successo personale: persino la maggioranza ha capito che senza soldi non si va avanti, come il senatore Valditara".

Alessandro Giuliani

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