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Finisce il tormentone dei pagamenti per le supplenze brevi

È stato il tormentone dell’anno scolastico 2015/2016 quello del mancato pagamento degli stipendi per le supplenze brevi e saltuarie. Ritardi sui pagamenti di oltre sei mesi, lamentele diffuse da parte dei supplenti e rimpallo di responsabilità tra Miur, Mef e Ragioneria dello Stato.

Di recente la nostra testata giornalistica si era occupata del problema con un articolo tecnico molto interessante.

In tale articolo, il vicedirettore Reginaldo Palermo, aveva spiegato i veri motivi dei ritardi nei pagamenti degli stipendi dei supplenti, specificando che si può capire qualcosa di più leggendo con attenzione gli atti parlamentari relativi alla conversione in legge del decreto 42. In pratica quindi accade questo: periodicamente il MEF prima di accreditare i alle scuole i fondi necessari per il pagamento delle supplenze effettua una verifica sulla effettiva disponibilità di bilancio; se non ci sono fondi sufficienti, dispone una variazione, dopo aver acquisito la proposta del Miur. Ad ogni problema, sostiene dal MiurMarco Campione, bisogna rispondere con soluzioni concrete senza fare troppi giri di parole!

Ecco le soluzioni concrete rilanciate dallo stesso Marco Campione, in collaborazione con il consigliere economico di Palazzo Chigi Luigi Marattin: “Spesso capita che chi fa supplenze brevi e saltuarie nelle scuole venga pagato con molti mesi di ritardo. Ieri la Camera ha approvato una norma che prevede: 1) la rimozione degli ostacoli che rendevano problematico il pagamento immediato (perché senza rimuovere le cause, ogni annuncio rimane chiacchiera) 2) il pagamento entro la fine del mese successivo alla prestazione della supplenza (perché ogni riforma senza un termine preciso non serve) 3) ogni ritardo nel pagamento e’ fonte di responsabilità per i dirigenti statali coinvolti (perché ogni cambiamento nella PA che non sia accompagnato da precise responsabilità è inutile).

Noi di solito tendiamo a far così. C’è un problema, e si trova la soluzione”. Quindi, per quanto dice il Capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato on. Davide Faraone, è definitivamente risolto il grave problema dei mancati pagamenti degli stipendi per le supplenze brevi.

Attendiamo di vedere, alla prova dei fatti, se il prossimo anno scolastico le supplenze brevi e saltuarie verranno pagate entro la fine del mese successivo alla prestazione della supplenza. Noi facciamo un “nodo al fazzoletto” per constatare l’effettiva soluzione del problema.

Lucio Ficara

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