Può essere? Sembra di sì. Secondo ildolomiti.it, 7,6 i milioni di euro entreranno nelle buste paga dei prof trentini per le progressioni di carriera tra il 2014 e il 2015.
Per i 1.692 insegnanti degli istituti a carattere statale è previsto un aumento lordo medio variabile dai 1.800 ai 2.100 euro, quindi fra i 150 e 175 euro mensili lordi.
Bloccata la progressione di carriera con gli aumenti automatici, con la delibera approvata, scrive il giornale trentino, su proposta di Ugo Rossi viene disposta la determinazione delle progressioni economiche e la corresponsione dei relativi benefici per il 2014 e il 2015. Le risorse stanziate, finanziano sia gli aumenti a regime per circa 1.692 docenti, che l’erogazione delle competenza arretrate, a seconda delle decorrenze individuali.
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La spesa include anche gli oneri a carico dell’amministrazione.
Gli incrementi lordi variano a seconda della tipologia del contratto. L’importo lordo annuale medio delle progressioni varia circa dai 1.800 ai 2.100 euro, quindi fra i 150 e 175 euro mensili lordi.
Nei prossimi giorni, in occasione della visita a Trento della ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, il governatore Rossi affronterà un tema importante: chiederà che sia concesso alla Provincia di Trento di bandire un concorso destinato agli insegnanti che si sono abilitati in trentino. Una norma di attuazione che consenta di favorire nelle assunzioni gli insegnanti precari che hanno lavorato negli istituti del territorio.