Nell’incontro on line organizzato dall’USB, dal titolo “La scuola in pandemia: annullamento del concorso, stabilizzazione immediata del precariato, DaD”, interviene anche l’ex Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, sostenendo che questo è il momento per investire denaro sulla scuola.
Nel suo intervento l’On. Lorenzo Fioramonti ricorda che lui si è dimesso dal ruolo di Ministro dell’Istruzione in quanto alla sua domanda di necessità di importanti investimenti sulla scuola, è emerso ancora una volta la risposta che la scuola non è al centro delle preoccupazioni dei governi italiani. Per Fioramonti serve un deficit buono, come direbbe Mario Draghi, per fare investimenti importanti per la scuola. Questo è il momento giusto per fare investimenti su organici, reclutamento e rinnovo del contratto, perché in questa fase di emergenza non esistono i soliti vincoli di bilancio.
La Ministra Azzolina, sostiene Fioramonti, ha un accesso diretto con Conte, ha carta bianca e quindi avrebbe l’occassione, se lo volesse, per fare investimenti importanti sulla scuola.
Fioramonti sulla trasformazione dei posti in deroga e dell’organico di fatto in posti utili di organico di diritto, non solo auspica che avvenga già a partire dal prossimo anno scolastico, ma definisce l’organico di fatto come l’organico dell’ipocrisia ovvero la differenza tra quanto programmato amministrativamente e il bisogno effettivo di posti. Un organico di diritto che vada ad inglobare le cattedre che oggi sono inserite nell’organico di fatto e nei posti in deroga, renderebbe più fluida la mobilità e andrebbe a incidere positivamente nello scorrimento delle graduatorie dei concorsi.
Ritornado a parlare del deficit buono, fatto per migliorare le condizioni lavorative degli operatori della scuola, Fioramonti ricorda la non più rimandabile questione del rinnovo del contratto della scuola. Bisogna adeguare gli stipendi dei docenti non solo alla media di quelli europei ma anche a quelli dei laureati che operano nell’Amministrazione Pubblica.
A tal proposito giova ricordare che il CCNL scuola è scaduto ormai da due anni e che il 2021 sarebbe l’ultimo anno del triennio 2019-2021 per poi trovarsi con una ulteriore scadenza triennale del contratto.
L’ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ci tiene a sottolineare il problema che sta emergendo con il concorso straordinario per il ruolo, sospeso almeno fino al 3 dicembre per i rischi legati al contagio del Covid 19. Fioramonti ha parlato dell’ostinazione della Ministra Azzolina che non ha voluto ascoltare i consigli di chi, in una situazione di evidente emergenza per la pandemia, chiedeva un concorso per titoli e servizi come avviene nel mondo accademico delle Università.
Tra i docenti che hanno perso la possibilità di fare il concorso perché positivi al covid o perché in quarantena, i docenti che non si sono presentati per timore di contrarre il virus e la sospensione avvenuta tramite DPCM, secondo Lorenzo Fioramonti i ricorsi saranno tanti
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